Perchè i supereroi vincono sempre?

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  1. _Nicoletta
     
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    Per comprendere l'animo umano ormai bisogna studiare la realtà virtuale. Dopo l'interessamento degli psicologi al fenomeno "Second Life" ora è la volta del "Marvel Universe". Nato nel 2002 per volontà della famosa casa editrice di fumetti americana, la Marvel appunto, madre dei più famosi supereroi americani tra cui Spider Man, X-Man e i fantastici quattro, il Marvel Universe è una comunità virtuale, neanche a dirlo, in cui i fans dei fumetti possono costruire la storia dei personaggi e partecipare attivamente alla vita dei propri supereroi.

    Ovviamente questo gruppo di persone è diventato oggetto di studio: psicologi, sociologi e informatici hanno studiato le dinamiche di connessione che si stabiliscono tra gli internauti per giungere ad una conclusione illuminante: nella realtà virtuale gli individui tendono a ricostruire le dinamiche della vita quotidiana.

    Il supereroe, anche se continua ad avere la meglio sempre e comunque sul male, non è più un concentrato di forza fisica e virtù morali; con l'aiuto dei lettori è diventato più astuto e mediatore rispetto alla legge, in sostanza è diventato più "umano". In particolare i "cattivi" non sono più un coacervo di malvagità e bruttezza, ma cominciano ad avere fascino e seguaci. Tuttavia, tranquillizzano gli esperti, i supereroi conservano la caratteristica di vincere sempre e comunque sul male, l'unica differenza rispetto al passato è che la distinzione tra bene e male non è più così netta. Certo che se non ci si può fidare più neanche dei supereroi...

    Fonte: Why superheroes always win. NewScientist.com 2 settembre 2007.
    http://it.health.yahoo.net


    bell'articolo di E. Gatti su Batman e la maschera sul net magazine Fucine mute

    (...)Quasi tutti questi criminali hanno trascorsi lacrimosi alle spalle, quella che in inglese sarebbe efficacemente chiamata una sob-story (fa eccezione il Joker, cui ogni tentativo di dare un passato convincente e di giustificarne la pazzia è risultato poco più che patetico). Pochissimi sono criminali per scelta: sembrerebbe piuttosto che vi siano stati spinti dalle circostanze, che si siano trovati senza alternative. Si tratta della conseguenza di una teoria sociale molto popolare e accreditata degli anni ’70, la cosiddetta teoria dell’etichettamento, secondo la quale l’educazione ricevuta e l’ambiente di crescita contribuiscono enormemente a decidere il futuro di un giovane ed eventualmente a indirizzarlo verso la criminalità. La teoria è stata però portata alle sue estreme conseguenze, sovrapponendo i concetti di criminalità e pazzia. In “Batman” quasi non esiste la criminalità organizzata e i malfattori sono facilmente divisibili in due categorie: quella dei borseggiatori e molestatori, per lo più bande di ragazzini dei quartieri poveri, e quella dei pazzi criminali. In entrambi i casi si tratta di forme di devianza dovute all’ambiente della crescita.
    È possibile quindi rilevare un forte intento sociale nelle pagine di questa testata, estraneo alla maggior parte degli altri comics.
    (...)

    Quialcuno ha una sua personale spiegazione sul perchè i supereroi vincono sempre?
     
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0 replies since 5/9/2007, 21:20   5000 views
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