L’Università di Trieste dà il via al servizio di baby sitting per le mamme studentesse

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  1. _Nicoletta
     
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    L’Università di Trieste dà il via al servizio di baby sitting per le mamme studentesse

    Una baby sitter si occuperà dei bambini durante le lezioni. E’ questo il nuovo servizio che l’Università di Trieste sta per avviare in modo da agevolare le mamme-studentesse.

    L’obiettivo dell’iniziativa, che comprende anche il supporto psicologico oltre a corsi per l’orientamento, ha come obiettivo la conciliazione tra università e maternità. Il servizio è dedicato alle neomamme, ma anche i neopapa’, l’iniziativa, la prima in Italia dedicata alle studentesse, iniziera’ a novembre con l’obiettivo di limitare gli abbandoni, molto frequenti quando gli studenti diventano anche genitori.

    “Anche se non ci sono cifre ufficiali, dalle nostre osservazioni l’abbandono da parte di studentesse madri e’ molto alto – spiega l’ideatrice, la psicologa dell’ateneo triestino Raffaella Brumat – per questo ci e’ venuto in mente di ideare un sostegno per queste donne, a cui forse serve solo un aiutino per non lasciare gli studi”.

    Il servizio dell’Erdisu Trieste, con il contributo del Servizio Pari Opportunità della Regione Fvg, e’ dedicato alle mamme o future mamme iscritte all’Università degli Studi di Trieste, all’Università degli Studi di Udine (polo di Gorizia), alla Sissa e al Conservatorio Tartini di Trieste, e consiste in due diversi momenti: un corso di formazione sull’organizzazione e la pianificazione dello studio, aperto anche ai neopapa’, e un vero e proprio percorso psicologico in gruppo per il sostegno alla maternità. E’ completamente gratuito e prevede, appunto, anche un servizio di baby sitter per le neomamme durante le lezioni.

    “Ci immaginiamo che vengano non solo ragazze madri – spiega l’esperta – ma anche donne che hanno deciso di riqualificarsi iscrivendosi all’universita’ e che non riescono a conciliare gli studi con il figlio o, peggio, i figli e talvolta anche il lavoro. Gia’ ora chi viene a chiedere aiuto al nostro servizio di consulto psicologico e’ in prevalenza nella fascia tra i 26 e i 27 anni, quindi non matricole”.
    mercoledì 10 agosto 2011

    da http://bora.la/2011/08/10/luniversita-di-t...me-studentesse/



    :paper:
    :studia:
    a me sarebbe servito più un servizio di doposcuola per i miei figli!! :asd:
     
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0 replies since 17/8/2011, 17:12   105 views
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