Vin brulè

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  1. _Nicoletta
     
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    Prima la ricetta del
    Vin Brulè NON alcolico
    CITAZIONE
    un’alternativa per gli astemi, le gravide, i guidatori e chi ha già alzato il gomito: far scaldare in un pentolino un litro di succo di mela con un bastoncino di cannella, un cucchiaio di miele e chiodi di garofano. Vi guarirà l'anima!

    trovata in questo simpatico blog di un'italiana in Germania:
    Racconti d'oltre cavolo
    Commenti spontanei e casuali su ciò che vedo, sento, immagino.

    http://racconticavolo.blogspot.com/2010/12...ventszeit.html]
     
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  2. _Nicoletta
     
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    Il vin brulè (o mulled wine), che significa vino bruciato, è una deliziosa e aromatica bevanda, che va servita calda; preparata con vino rosso corposo, spezie, agrumi e zucchero, è corroborante, riscaldante e disinfettante, per questo viene adottata come cura contro il raffreddore, ed è molto usata nelle zone montane, dove il freddo è più accentuato.

    Il vin brulè è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo: la sua preparazione è semplice e veloce e nonostante nei supermercati vengano vendute delle confezioni di spezie già pronte per l’uso, non è assolutamente difficile prepararlo in casa secondo i vostri personali gusti.

    vinbrule_450ingr

    Ingredienti

    Arance non trattate 1
    Cannella 2 stecche
    Chiodi di garofano 8
    Limoni non trattati 1

    Noce moscata 1/2 grattugiata al momento
    Vino rosso corposo 1 litro
    Zucchero 200 gr

    Per preparare il vin brulè preparate tutte le spezie che vi serviranno per la preparazione, quindi tagliate sottilmente la scorza del limone e dell’arancia, senza prendere anche la parte bianca, che renderebbe amara la preparazione. In un tegame di acciaio dai bordi non troppo alti, versate lo zucchero.
    unite la scorza degli agrumi, le spezie (4-5) e in ultimo versate il vino rosso corposo onete la pentola sul fuoco e portate lentamente a ebollizione: fate bollire a fuoco basso per 5 minuti mescolando fino al completo scioglimento dello zucchero (7); a questo punto avvicinate una fiamma alla superficie del vino, facendo molta attenzione a non scottarvi: l’alcol contenuto nel vino prenderà fuoco, e voi dovete lasciarlo fiammeggiare fino al completo spegnimento (8).
    Quando il fuoco si sarà spento, filtrate il vin brulè con un colino a maglie fittissime e servitelo fumante. Buon vin brulè a tutti!


    ■ Consiglio

    Per servire il vin brulè, è consigliabile usare boccali o tazze di ceramica, o di vetro temprato, perchè il vetro di un normale bicchiere potrebbe non reggere all’eccessivo calore e incrinarsi o addirittura spaccarsi immediatamente.

    Inoltre, per bollire il vin brulè, non è consigliabile usare pentole antiaderenti.

    ■ Curiosita'

    Pare che il vin brulè sia una bevanda molto antica, e che la sua nascita sia da attribuire ai frati, esperti conoscitori di erbe e spezie, che nei conventi si dedicavano anche alla preparazione del vino.
    Per loro fu facile intuire gli effetti benefici che questa bevanda poteva avere contro il raffreddore; un farmaco naturale e delizioso, che era conosciuto fin dal Medioevo.
    da: http://ricette.giallozafferano.it/Vin-brule-Mulled-wine.html


    Da Wikipedia (link sotto):
    Il vin brulé è una bevanda calda a base di vino (tradizionalmente vino rosso), zucchero e spezie, diffusa in numerosi paesi e semplice da preparare.
    In Europa centrale si consuma vin brulé soprattutto nel periodo dell'Avvento. In Italia, soprattutto settentrionale, si trova sui mercatini di Natale, o, più in generale, preparato artigianalmente in pentole o termos e distribuito al pubblico durante le feste popolari del periodo invernale, compreso Carnevale.
    In alcuni casi si trova anche in vendita già pronto imbottigliato, quindi solo da scaldare
    Invece su Wikipedia avvertono:
    Il vin brulé si prepara riscaldando vino rosso (nella versione tradizionale) o vino bianco, aggiungendo quindi zucchero a piacere e diverse spezie, di base cannella e chiodi di garofano.
    In alcuni casi vi si aggiungono facoltativamente delle scorze di limone, anice stellato, e/o qualche spicchio di mandarino.
    Durante la lenta cottura del vino, l'alcool etilico evapora a 83° C. Tuttavia spezie e zuccheri dovrebbero essere aggiunti dopo, in fase di raffreddamento, poiché eccessive temperature formerebbero un prodotto di decomposizione dei zuccheri, l'idrossimetilfurfurale (HMF), il quale è sospettato di cancerogeneità. Dunque, per mantenere il vino caldo nel tempo durante, ad esempio, una festa, sarebbe opportuna una fonte di calore sempre minima e costantemente controllata.
    I vin brulé economici pronti in commercio vengono spesso preparati con dei vini scarsi e fortemente dolcificati per mascherare la loro cattiva qualità. Un vin brulé di qualità superiore è fatto da vini rossi da tavola corposi,con l'aggiunta soltanto di poche spezie e di poco zucchero.

    I vini utilizzati variano nelle diverse regioni. In Germania si utilizza di solito vino rosso, nell'Italia settentrionale e alcune provincie tedesche anche il vino bianco, in Austria tutti e due.
    In Italia esistono differenti varianti. Ad esempio, il Bisò è il vin brulé in versione romagnola ("bevi su"), preparato con Sangiovese speziato e servito molto caldo. Nella città di Faenza, la sera del 5 gennaio si celebra la "Nott de bisò", manifestazione legata al Palio del Niballo.

    Le varianti invece che contengono il rum, l'acquavite o liquori come liquore amaretto, in realtà non sono delle varianti di vin brulé ma piuttosto di punch.
     
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1 replies since 25/6/2011, 14:29   615 views
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