La rivoluzione spagnola.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Alessia Va
     
    .

    User deleted


    Un filmato da brividi.
    Provo profonda ammirazione per il coraggio di queste persone.
    E mi rincuora su quello che l'essere umano è in grado di fare,
    nonostante si cerchi di metterlo a tacere.


     
    .
  2. vitoc
     
    .

    User deleted


    :paper: Sì il filmato è veramente “bello”, soprattutto in considerazione della giovane storia della democrazia in Spagna e del passato di questa Nazione.
    Vale la pena ricordare che la Spagna ha vissuto sotto un regime fascista fino a 36 anni fa (può sembrare tanto, ma basti pensare che noi ne siamo usciti da quasi il doppio degli anni!), infatti fu governata da Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde Salgado Pardo de Andrade, solitamente abbreviato in Francisco Franco e conosciuto anche come il Generalísimo Franco o il Caudillo de España.
    Egli fu generale e uomo politico, instauratore, in Spagna, di un regime dittatoriale noto come franchismo, rimase al potere dalla vittoria nella guerra civile spagnola del 1939 fino alla sua morte nel 1975.
    Prese il potere dopo una sanguinosa guerra civile, grazie al sostegno della Germania nazista e dell’Italia fascista, che durò tre anni alla fine della quale impose il regime con una violenta repressione verso ogni forma di opposizione.
    il suo fu un vero e proprio regime, caratterizzato dalla restaurazione della pena di morte nel paese estesa anche verso i “terroristi” (oppositori del franchismo), con una condotta refrattaria ad ogni richiamo, anche se solo di tipo umanitario; basti pensare che, due mesi prima di morire, Franco cestinò una lettera di Papa Paolo VI che gli chiedeva clemenza verso otto condannati alla pena capitale per reati politici.
    Allora la pena capitale veniva eseguita tramite garrota (un vecchio strumento di tortura)e fucilazione;
    le ultime esecuzioni furono quelle di Salvador Puig Antich e Heinz Chez, il 2 marzo 1974, ai quali venne applicata la garrota e quelle di Angel Otaegui Echeverría, José Luis Sánchez-Bravo Sollas, Juan Paredes Manot, José Humberto Baena Alonso e Ramón García Sanz, membri dei gruppi armati ETA e FRAP, uccisi mediante fucilazione il 17 settembre 1975.
    Perché la storia resista e non venga consegnata all’oblio.

     
    .
1 replies since 11/6/2011, 16:40   42 views
  Share  
.