Paura di ...

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  1. Letra
     
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    Quesito urgente urticante direi, ma a voi capita mai di avere la netta impressione di avvertire a pelle il disagio di una persona cara e non sapere se/come parlargliene perchè lui/lei sfugge?! Vi capita mai di sentirvi impotente rispetto al malessere di un altro di cui ipotizzate anche "vagamente" la causa? e di non poter far niente anzi di aver paura di far la cosa sbagliata?
    Io ci sto sguazzando in questo senso di impotenza da stamane ... :confuso:
     
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  2. _Nicoletta
     
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    Si . Mi è successo in passato con amici. Con qualche moroso e tantissime volte con i figli. Per anni addirittura a momenti alterni con ognuno dei tre.
    Devo dire che poi comunque agivo.
    Ho deciso che fare la cosa sbagliata ma che io penso sia da fare, per me è meglio che non fare assolutamente niente. Al massimo appunto sbaglio, vabbè, pazienza, ma lo faccio perchè la persona mi sta a cuore. Se non faccio niente lo rimpiango molto ma molto di più.

    Perciò affronto e affrontavo i discorsi scottanti anche se gli sto/avo antipatica a pelle, anche se gli sembravo stupida, patetica o ridicola.
     
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  3. dariats58
     
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    Si, capita spesso. Capita alle persone che hanno una grande sensibilità. Oppure alle persone che hanno un canale affettivo aperto con l'altra persona.
    Credo che prima di agire sia opportuno concedersi sempre un attimo di riflessione.
    Per principio io credo che se una persona non chiede di essere aiutata non sempre è giusto essere interventisti. Come nella psicoterapia, dove il paziente deve essere il primo a desiderare un cambiamento, a chiedere, a mostrarsi aperto e ricettivo, anche nei rapporti con le persone che abbiamo intorno può essere valida questa regola. Ma, come in tutte le regole, ci sono delle eccezioni. Sempre. Sarà il nostro buon senso e la nostra capacità di comprendere che ci indicheranno la via giusta. Se si tratta dei figli è quasi sempre giusto intervenire (con i dovuti modi) perchè è una precisa responsabilità del genitore "osservare" e capire quando qualcosa non va ed attivarsi per un aiuto. Ma, anche qui, soprattutto se il figlio è abbastanza grande, non sempre va bene essere invadenti. Si può sempre mostrarsi disponibili e lasciare a loro la decisione sul confronto o sull'apertura di una discussione propositiva.
    Ancora una cosa: credo che sia necessario, in questi casi chiedersi: voglio fare/dire/proporre qualcosa perchè vedo che quella persona soffre e la voglio aiutare oppure sono io che sto male e quindi sento forte questa spinta? Non che ci sia una grande differenza ma credo che sia molto importante capirlo. Una volta schiarite le idee, tutto sarà più facile.
    Daria :fiori:
     
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  4. Letra
     
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    Il fatto è che io sono per definizione "interventista" e quello a cui sto lavorando è andare nella direzione opposta . Sono abbastanza senza filtri e se per me una cosa non è salutare o è sbagliata (lo so sa di giudizio non è bello) lo dico senza ma e senza se , ovviamente se la persona mi è cara. In questo caso non è mio figlio, ma mio fratello , più piccolo di 8 anni . Un pò materna sono sempre stata con lui, ma insomma non è il mio ruolo e quindi mi sembra di dover star a guardar. Guardo lui e le dinamiche che conosco a menadito da cui mi svincolata , almeno in parte. Certe volte vorrei avere una bacchetta magica , trovare lo stratagemma, il mezzo inattaccabile per veicolare se non propio l'insight un input per cambiare un pò , imboccare la strada per una vita che sia più felice più "sana" nelle relazioni con noi stessi e con gli altri. Vorrei essere Lightman (avete presente LIe to me) al femminile... è vero èure he a lui lo pagano e quindi sono le persone che lo cercano . Vabbè basta con queste elucubrazioni, torno a Test psicologici che mi sarà sicuramente d'aiuto

    Vi ringrazio per lil supporto, siete care davvero
     
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  5. Alessia Va
     
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    Letra, io penso e immagino (non ti conosco ma è come se vedessi "la scena") che tu sia comunque un importante punto di riferimento per tuo fratello.
    Sono sicura che se stai lavorando su te stessa, per stare meglio, lui questo lo coglie e lo vede. Per cui sei, semplicemente per quello che sei, già un grande aiuto.
    A volte ci spacchiamo in due il cervello per capire cosa fare, come intervenire e ci facciamo mille problemi e ansie perchè non possiamo e non sappiamo come fare.
    Ma il potere dell'esempio va da sè ed è molto forte, forse anche di mille azioni.

    Poi sono sicura che, se avesse bisogno di qualsiasi cosa, sa dove trovarti.

    Ti abbraccio.
     
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  6. Letra
     
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    Forse hai ragione tu certe volte è meglio non stare l a spaccarsi il cervello ma VIVERE e basta , spernado che il proprio modo di fare abbia un qualche effetto positivo. Buona domenica ,ti abbraccio
     
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  7. _Nicoletta
     
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    già W il modelling di Badura :onore:
     
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6 replies since 19/3/2011, 20:03   66 views
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