Bullismo e violenza sessuale in una scuola superiore a Ts

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  1. Ledilla
     
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    SABATO, 06 MARZO 2010

    Pagina 1 - Prima Pagina

    SCONVOLGENTE EPISODIO IN UNA SCUOLA SUPERIORE DI TRIESTE

    Legato e stuprato da 4 compagni di classe

    Violenza in aula dopo una festa a base di birra. Confessano due ”bulli” pentiti



    TRIESTE Un quindicenne studente di una scuola superiore triestina è stato fatto bere dai compagni di studio nel corso di una festa di classe. Poi in quattro l’hanno legato a una sedia. Infine hanno abusato sessualmente di lui. Il fattaccio è emerso all’interno dell’istituto solo perché due dei quattro bulli, di età compresa tra i 15 e i 16 anni, si sono pentiti e hanno confessato tutto alla preside.


    Violentato da quattro compagni di classe

    Lo hanno fatto bere durante un festino e poi lo hanno legato a una sedia



    di CLAUDIO ERNÈ


    All’inferno e ritorno, all’interno di una scuola superiore triestina.
    Un alunno di quindici anni è stato fatto bere dai compagni di classe nel corso di una festa di classe. Poi in quattro hanno iniziato a molestarlo pesantemente e l’hanno legato a una sedia. Infine hanno abusato sessualmente di lui. La notizia è emersa all’interno dell’istituto solo perché due dei quattro studenti, tutti di età compresa tra i 15 e i 16 anni, si sono pentiti e hanno avuto il coraggio civile di farsi avanti con la preside, raccontando ciò che avevano fatto. Hanno confessato la loro colpa e hanno coinvolto gli amici del branco e la stessa vittima.
    Ora il ragazzino che è stato coinvolto in questa vicenda ha bisogno di una assidua e prolungata assistenza psicologica. Deve superare l’incubo in cui incolpevolmente è stato sprofondato da ragazzi della sua stessa età che - probabilmente - lo avevano preso di mira già da tempo con scherzi pesanti, allusioni, e parole crudeli gettate lì con noncuranza ad ogni occasione. Nel corso della festa l’episodio che molti definiscono di ”nonnismo”, è trasceso, colpa anche di una cassa di birra entrata non si sa come nell’istituto scolastico.
    I quattro studenti autori delle violenze sono già stati cautelativamente allontanati dalla scuola e questa situazione ha innescato voci e sussurri, tant’è che la notizia è emersa e molti ne hanno iniziato a parlare. Non si sa ancora se la Procura della Repubblica dei minori si sia già attivata, aprendo un fascicolo d’indagine e acquisendo informazioni dagli insegnanti. Certo è che l’episodio non potrà in alcun modo restare circoscritto all’interno della mura scolastiche perché quanto è accaduto è sanzionato pesantemente dal Codice penale. Per la violenza sessuale la pena minima prevista è di cinque anni di carcere ma per i minori sono previsti vistosi ridimensionamenti dell’eventuale pena, ma anche la messa in prova e il perdono giudiziario. Diverse anche le posizioni fra i due studenti che sono stati zitti e quelli che si sono ”pentiti” e hanno avuto la forza di raccontare alla preside quanto avevano fatto al compagni di classe. La loro resipiscenza merita considerazione.
    Un altro punto che dovrà essere chiarito è rappresentato dalla facilità in cui all’interno della scuola è stata fatta entrare un cassa di birra. Certo, era in corso la festa di compleanno di un alunno e un docente avrebbe dovuto essere presente o per lo meno informato. C’è anche da capire come la vittima abbia potuto essere legata alla sedia senza reagire per richiamare l’attenzione di altri. Forse il ragazzo ha avuto paura dei suoi stupidi aguzzini che hanno voluto infierire su di lui.
    Nell’aggressione non c’è nulla di sessuale o di lontanamente erotico. C’è solo la volontà di dimostrare il proprio un fortissimo potere, esercitandolo come accadeva un tempo nel mondo dei delle zone più arretrate della Sardegna. Lì il dileggio dell’«inferiore», di chi aveva sgarrato, assumeva anche la forma estrema della sodomizzazione. Cosa abbia subito il ragazzino all’interno della scuola non è il caso di riferire, certo è che servirà del tempo per farlo uscire da un incubo molto simile all’inferno.
     
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  2. _Nicoletta
     
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    Chissà cosa si deve fare a livello sociale (intendo macro) per prevenire cose di questo genere?
    Chissà cosa si poteva fare a livello di esosistema per prevenire questo?
     
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1 replies since 8/3/2010, 12:55   85 views
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