La carica delle matricole virtuali, corsi universitari online

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  1. _Nicoletta
     
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    La carica delle matricole virtuali, corsi universitari online
    di Daniela Cipolloni
    Sono sempre di più le persone che si iscrivono a corsi di laurea online. Tra le più gettonate quelle dei settori politico sociale, economico-statistico, giuridico e ingegneristico che raccolgono oltre la metà degli studenti
    Hanno tra i 35 e i 40 anni, un lavoro part-time o a tempo pieno, e l'esigenza di specializzarsi ulteriormente. Per ingrossare il curriculum, per ottenere uno scatto di carriera, per non perdere il posto insidiato da un collega più titolato, o semplicemente per raccogliere le sfide di un mercato sempre più competitivo. Sono tanti i motivi che spingono un numero crescente di persone ad iscriversi all'università online approfittando delle modalità di e-learning permesse da Internet.

    Certo, è un fenomeno ancora di nicchia quello delle laurea a distanza, che coinvolge appena il 2,4% del popolo degli universitari, ma il trend appare in ascesa. Tra il 2007 e il 2008, il numero di studenti è lievitato del 19%. L'ultimo censimento effettuato nel novembre 2008 da Omniacom, il Consorzio europeo per la formazione integrata, ha contato 249 corsi, dislocati in 48 atenei, 12 dei quali telematici (enti privati completamente virtuali), per un totale di oltre 56mila studenti virtuali. Ma a fare la parte del leone su Internet sono le accademie statali tradizionali come Ferrara, Sapienza di Roma, Bologna, Macerata, Udine, o i politecnici di Milano e Torino, che richiamano più dell'80% degli iscritti in teledidattica.

    Ad andare per la maggiore sono le lauree dei settori politico sociale, economico-statistico, giuridico e ingegneristico che raccolgono oltre la metà degli studenti. “Il segmento delle lauree online potrebbe agevolare il recupero di una scolarità universitaria su cui siamo carenti, considerato che appena l'11,5% della popolazione tra i 25 e i 45 anni ha il titolo di dottore, contro una media europea del 26,5%”, afferma Marcello Giacomantonio, tra i massimi esperti di e-learning in Italia. Come per i corsi di laurea in presenza, anche per quelli a distanza ci sono i percorsi più qualificati e altri che lasciano a desiderare.

    Il rapporto Omniacom ha stilato una classifica di merito, bocciando 148 corsi a distanza erogati da università pubbliche e private, promuovendone 50 a pieni voti e altrettanti nella media. Il problema è che manca una normativa che fissi per le università telematiche criteri di efficienza ed efficacia. “Le università tradizionali con corsi in teledidattica rilasciano un 'diploma di laurea', identico ai corsi in presenza, le università telematiche rilasciano un 'diploma di laurea telematica'. È una parola che nel mondo del lavoro potrebbe ancora fare la differenza”, conclude Giacomantonio.
    26 Maggio 2009
    Link: http://temi.repubblica.it/espresso-univers...icole-virtuali/



    uei ragazzi ma siamo noi...image
     
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0 replies since 19/7/2009, 21:57   171 views
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