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stroppolo.
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concedetemi un piccolo sfogo...
non è pensabile che una persona chieda un giorno di permesso di lavoro, si sobbarchi un centinaio di km per poter assistere a degli esami orali che per legge dovrebbero essere pubblici, per poi sentirsi dire che le esaminande non vogliono pubblico...
posso comprendere il bisogno di privacy, ma un ascoltatore in un angolo non crea così tanto disagio, e non interferisce col livello di studio raggiunto...
e il rispetto per chi ha perso ore di lavoro per nulla?
boh... mi pareva fossimo tra adulti...
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_Nicoletta.
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Ma ti sei fatta almeno dire le domande? . -
stroppolo.
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no, sono venuta via, non mi pareva il caso di disturbare oltremodo... . -
plumplum.
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dai ciccia...capisco te ma...capisco anche chi doveva sostenere l'esame....ne abbiamo talmente pochi orali e la tensione è così alta... che preferirei farlo anch'io senza spettatori...forse dovrebbero specificare il fatto che sono pubblici se lo studente lo consente...così 1 sa se rischiare a far la strada o meno... . -
_Nicoletta.
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Davvero stroppolo scusa se insisto
ma se uno non vuole che resti al suo appello ( pure io )
mica non ti dice le domande POI
anzi dopo è liberatorio dirle a qualcuno
spesso vedo che vengono apposta degli studenti che non fanno l'appello solo a prendere nota delle domande
non ho visto grosse difficoltà a dirle
Vistoi che c'eri e avevi perso la giornata di lavoro, tempo e danaro potevi provarci. No? (ora mi ammazza )
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Ladylla.
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ho letto o ho visto che in certe facoltà o in certe occasioni gli esami orali vengono tenuti a porte chiuse. Sinceramente nn so cosa dire .... Nn vedo motivi particolari x fare un esame a porte chiuse... A meno che nn ci sia un tale affollamento da creare disturbo xcui o nn si sentono le domande poste dal prof o nn si sente quello che dice l'alunno . Sinceramente ho fatto esami a porte nn aperte SPALANCATE!!!!! Chi è sicuro di sè nn ha di questi problemi e poi una volta che sei di fronte al prof ti dimentichi completamente di tutto quello che hai intorno...
Bè poi facendo gli esami orali in pubblico se ne vedono di cotte e di crude .. Con le porte aperte si può vedere anche chi tenta altre strade ( seduzione) x passare l'esame...
Sn a favore degli esami a porte aperte xchè segnale di trasparanza e serietà. Tanto che problema c'è?
Edited by Ladylla - 3/7/2009, 16:29. -
Ladylla.
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Bè allora la questione è un'altra :il saper parlare in pubblico. Ci sn delle tecniche a questo proposito e con l'esercizio ci si arriva. Tenete presente inoltre che in certe professioni parlare in pubblico diventa basilare ( vedi nella formazione) e in molte professioni lo è ormai . Nel mio lavoro mi capita spesso di parlare in pubblico nei meeeting nei training tenuti da alcuni dipendenti , nelle assemblee E oltretutto in inglese " nn so se mi spieco..." ) E nn si può mica dire sempre " Nothing to say" Altrimenti passi x deficiente!!!
L'esame è solo l'inizio di un qualcosa che poi ci capiterà nella vita .... Ho visto persone timidissime fare sfozi da ciclope per superare questo handicap xchè sapevano che era fondamentale x il loro lavoro e carriera. ma saper parlare in pubblico senza ansie e paure è importante ormai capita talmente spesso: assemblee . riunioni condominiali e chi + ne ha + ne metta .
E neppure si può dire : Bè tanto io farò lo psicologo e sarò solo col paziente . Si in seduta ma nella carriera di psicologo capitano mille occasioni in cui bisogna parlare in pubblico : per partecipare a convegni , x sponsorizzare la vostra attività per la formazione etc etc. Poi scusate se uno ha intenzione di fare lo psicologo e nn pone attenzione alle sue ansie e paure mi pare un paradosso almeno per affrontarle . E' come il moribondo che vuole guarire il malato:)))))))
Ho detto...
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plumplum.
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meno male che ci sei te che sie una quercia
facci sapere qnd hai il tuo orale così verremo tutti. -
Ladylla.
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Cara plum plum nn comprendo questa tua irnoia a sproposito .... E nn è la prima volta che mi atttacchi anzi a volte l'ha fatto anche in modo subdolo ... ok no problem... chiusa parentesi...
Tutti noi abbiamo dei punti di forza e dei punti di debolezza ... Vuoi conoscere i miei ? Forse questo ti farà sentire meglio?????
In ogni caso credo che essere consapevoli dei propri limiti sia un buon punto di partenza in alcuni casi x risistemare i propri obiettivi e focalizzare meglio ciò che vogliamo raggiungere in altri casi x poter in qualche modo ( se ci interessa) comprendere come sopperire...
Naturalmente studiando psico e volendo svolgere una professione orientata in tal senso nn possiamo nn porre attenzione su noi tsessi e quindi sulle nostre problematiche che abbiamo tutti chi + chi meno...
A parere mio è preferibile affronatare piuttosto che chiudersi in un stato di rinuncia con tutte le conseguenze del caso....Quindi migliorando la propria autoefficacia e assertività
Per quanto mi riguarda ,l'argomento " parlare in pubblico "è un mio puto di forza . Ma essendo un essere umano ho anche le mie debolezze in altri campi of course .. Ho sempre avuto il pubblico agli esami della laurea precedente : erano tutti orali e con molta gente . Così alla tesi. Ma l'emozione maggiore nn l'ho provata allora bensì a una convention aziendale con Illy e altri politici in cui dovevo fare la presentatrice e conduttrice o in altre situiazioni dove nn conoscevo nessuno e ho preso la parola .... Mi spiace x te Plum ma questo è un mio punto di forza da sempre !!! Nonotsante l'emozione che cmq c'è la sfida e la voglia di affermare il mio pensiero prevalgono. Chi riesce a parlare in pubblico prova ugualmente ansia seppur in modo + limitato e conosce i meszzi x superarla ,tenendo presente le motivazioni di base.
Piuttosto , se mi permetti, ti suggerirei di riflettere su questi tuoi comportmenti di attacco.. Da cosa sn motivati e cosa sottendono ... Lo dico x te sai...
Ti auguro cmq buona domenica all'insegna della serenitè....
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_Nicoletta.
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Io invece da una che in pubblico ci sguazzava (tipo che fino alle superiori se l'interrogazione era orale avevo maggiori probabilità di passarla anche senza aver studiato) sono passata ad avere ansia dell'orale,
con quasi o veri e propri attacchi di panico (non se ne accorge nessuno, ma io lo so).
Io agli esami non gradisco essere vista nè ascoltata e se fosse stato per me avrei nemmeno presentato la tesi senza pubblico.
Poi vado lo stesso perchè combatto questa cosa
che mi preoccupa .
Per cui anch'io perferisco l'esame a porte chiuse, anche se vedo che di orale in orale un pochino sto migliorando.
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Ladylla.
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ma si che ce la fai Nico , tu sei un tipo tosto!!
Sai qual è la motivazione che mi spingeva gli esami orali ? Quella di buttare fuori tutto quello che sapevo... Come dire :" E ora mi sfogo!" Si certo prima di sedermi avevo un pò di tensione ma appena mi sedevo aspettavo la prima domanda e se la sapevo partivo " Vomitando tutto!" Fatta la prima fatta la seconda la terza era solo un di + , E così era fatta la tensione andava via proprio buttando fuori tutto... Questo succede x me . Poi ognuno può trovare i propri metodi e strategie. Tuttavia la tensione è necessaria : è adrenalina se contenuta ovviamente!!!
PS mi dimenticavo una cos importatntissima nn mi sn mai presentata a un esame sapendo circa o nn sapendo secondo quanto ritenevo necessario . Se nn me la sentivo nn ci andavo . Per sparare come una bomba devi sapere bene essere sicuro di te stesso e x avere questa fiducia in te stesso deve aver studiato bene o a sufficienza altrimenti il discorso nn vale ., Se in coscienza sai che nn hai fatto abbastanza o sai circa chiaro che questo stato di cose nn ti da forza...
Come in un esempio di Bandura affinchè l'autoefficacia aumenti bisogna mettersi nelle condizioni di svilupparla ...e poi basta fare provare provare porvare provare aparlare davanti agli amici etc etc al nonno allo zio al nipote e così via...
La differenza tra orali e scritti è che con gli scritti può anche andarti di culo con gli orali un pò meno... A meno che ti scosci o ti metti una profonda scollatura
E vabbè si sa....
Ciao!. -
_Nicoletta.
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Beh io se non so sono molto più calma
e gioco davvero il tutto per tutto
credo che questa nuova ansia sia una forma di ansia da prestazione
e una paura di "buttarmi" via
di vaer studiato e giocarmelo ...
è che all'orale c'è poco tempo per pensare...
poi ce la faccio
ci mancherebbe
ma questa ansia che dal giorno che mi ha preso non mi ha più lasciato
non mi piace PER NIENTE!!!. -
Ginepro.
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CITAZIONE (Ladylla @ 5/7/2009, 08:51)Bè allora la questione è un'altra :il saper parlare in pubblico. Tenete presente inoltre che in certe professioni parlare in pubblico diventa basilare.
L'esame è solo l'inizio di un qualcosa che poi ci capiterà nella vita. Ho visto persone timidissime fare sfozi da ciclope per superare questo handicap xchè sapevano che era fondamentale x il loro lavoro e carriera, ma saper parlare in pubblico senza ansie e paure è importante ormai capita talmente spesso.
E neppure si può dire : Bè tanto io farò lo psicologo e sarò solo col paziente . Si in seduta ma nella carriera di psicologo capitano mille occasioni in cui bisogna parlare in pubblico. Poi scusate se uno ha intenzione di fare lo psicologo e nn pone attenzione alle sue ansie e paure mi pare un paradosso almeno per affrontarle . E' come il moribondo che vuole guarire il malato:)))))))
Meno male che ce l'hai ricordato...
Un bravo futuro psicologo, però, oltre a "saper parlare in pubblico" e a "porre attenzione alle proprie ansie e paure", dovrebbe anche, prima di stabilire "qual è la questione", avere informazioni sufficienti in proposito.
Quanto al parlare in pubblico, ad esempio, io ho fatto per due anni visite guidate ai Civici Musei, ma nonostante questo preferisco gli esami senza spettatori...forse concedo troppo poco al mio narcisismo o forse, più semplicemente, considerata la già forte tensione dell'esame, preferisco imparare a parlare in pubblico in altre occasioni, alle quali tengo di meno, e non rischiare di perdere un esame solo perchè la presenza degli spettatori ha accresciuto l'ansia.
Un bravo futuro psicologo, inoltre, per stabilire se uno pone o non pone attenzione alle proprie ansie e paure a mio parere non dovrebbe accontentarsi di dieci righe scritte su un forum...
Ciao,
G.. -
Ladylla.
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Si è vero x l'orale c'è poco tempo x pensare x questo è importante sapere come il prof porta avanti l'esame :
quali sn le domande + ricorrenti?Quali sn gli atteggiamenti del prof... per esser pronto| E' vero che dopo gli esami aporte chiuse chi l'ha sostenuto può riferirti le domande ma sarà una loro interpretazione dell'andamento del colloquio. Diverso se ascoltando direttamente potrai trarre le TUE conclusioni.
Cmq nnn so come tu ti prepari in genere ... A parte gli esami a test x quelli adomanda aperta scritti io mi preparo sempre come se fosse orale... Cioè mi segno i capitoli e gli argomenti salienti poi mi interrogo da sola . Quindi ripeto oralmente sempre!!! Mi dico : dimmi questo... e vado. Poi mi faccio altre domande e parlo da sola ma ad alta voce.. So sembra stupido ma ho fatto sempre così . Chiaramente x ogni argomento devi avere una scala di spiegazione insomma apri arrivi al centro e concludi... Questo nel modo + semplice poi se il prof è tosto ti prende dei casi reali e ti chiede di esaminare... Ma nn mi pare il ns caso .
Io sn molto emotiva quando devo suonare....
Nicoletta tu stai chiedendo molto a te stessa in termini di impegno di studio lavoro e casa . E se in certi momenti ti senti in difficoltà nn ne hai forse il diritto? Ti sei posta dei traguardi molti ambiziosi e alti con forte spirito di sacrificio . E' comprensibile la tua ansia da prestazione a volte...
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