Come e dove creare un blog

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  1. _Nicoletta
     
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    Come e dove creare un blog
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    Photo credit: Konstantinos Kottinis
    Come fare un blog è qualcosa che molti di noi danno per scontato, ma per chi muove i primi passi in questo mondo esistono svariati problemi e questioni da risolvere. In questa guida ho tentato di raccogliere tutte quelle informazioni essenziali di cui hai bisogno per iniziare. Ecco come:
    Unendo molte risorse provenienti sia da Master New Media sia da altri siti utili, ho provato a fornire le risposte che i novizi blogger cercano.

    E’ vero che sarebbe praticamente impossibile spiegare qui tutto ciò che bisogna sapere, e infatti troverai soltanto le basi, più qualche consiglio su come creare e disegnare il tuo blog per riuscire ad avere un argomento di nicchia per arrivare ad un pubblico più grande, che non sia soltanto formato dai tuoi amici. In breve si tratta di una guida introduttiva su come fare un blog, che ti spiegherà nel dettaglio la scelta dell’argomento del quale vuoi parlare così come della piattaforma di blogging, e inoltre come riuscire a suscitare l’interesse dei tuoi lettori.

    Lo farò rispondendo alle seguenti domande:

    * Cos’è un blog?

    * Perché creare un blog?

    * Quale piattaforma di blogging dovrei usare?

    * Posso postare direttamente con un’applicazione desktop?

    * Di cosa dovrei scrivere?

    * Come posso presentare al meglio i miei contenuti?

    * Dove posso trovare immagini gratis o a basso prezzo per usarle nel mio blog?

    * Dove posso trovare ulteriori risorse e approfondimenti su questi argomenti

    Preparati ad addentrarti nel mondo del blogging, se è tua intenzione diventare un editore online indipendente. E’ questo il momento giusto per iniziare.

    Cos’È Un Blog?

    Avrai già sentito parlare di "blog" e probabilmente avrai un’idea approssimativa di cos’è un blog, ma come potrai constatare le opinioni differiscono; è quindi giusto impiegare tempo nel comprendere meglio e chiarire in quale avventura ti stai imbarcando.

    La parola blog deriva dall’unione di due vocaboli ossia "web log", poco utilizzata oggi. Quindi partendo da questi due termini otteniamo una definizione semplice ma efficace di cosa è una blog, ossia un log dei tuoi pensieri, idee, link utili, foto, video, o le ultime news.

    Due anni fa, Robin Good (il blogger da cui ho preso l'articolo, il link è in alto ^_^ ) ha chiesto al pubblico e ai blogger che lo leggevano "Cosa è una blog?" e ha raccolto le risposte in una serie di video chiamata The Weblog Project, i cui spezzoni sono disponibili per il pubblico e possono essere mixati e condivisi.
    Deborah Ng, su About.com, lo spiega in questo modo:

    "A livello tecnico, un blog è una serie di post in ordine cronologico. Molti sono d’accordo nell’affermare che si tratta di una forma di espressione estremamente importante. Attualmente molti blog sono riflessioni personali aggiornate con cadenza regolare, ma i primi blog erano gestiti da esperti tecnici che amministravano liste di link. E’ sul finire degli anni novanta che il blogging si è evoluto nella forma che conosciamo oggi."



    Invece da qui
    Un blog è un diario personale e pubblico. Personale, perché è tuo e lo gestisci come vuoi. Pubblico, perché tutti lo possono leggere.
    Un blog è il tuo sito web di facile utilizzo, dove puoi pubblicare al volo i tuoi pensieri.
    Un blog è facile da gestire.
    I commenti (detti post) inseriti nel blog, vengono "etichettati" con la data e l'orario di inserimento e vengono visualizzati in ordine cronologico inverso (dal più recente al più remoto).
    Chi ti legge può lasciare dei commenti a quello che hai scritto (a meno che tu cambi le impostazioni).
    Aprire un proprio Blog non costa nulla.
    Avendo a disposizione un pc ed un collegamento alla rete telefonica, potrai aggiornare o modificare il tuo blog da qualsiasi parte del mondo.
    Questo, ad esempio è un mio blog personale http://blogdazero.blogspot.com

    Come creare un blog da blogger

    Consigli (interessanti) generarli su queste slide
    Consigli per creare un blog

    Creare un utente su SPLINDER e poi un blog

    Come creare un blog su wordpress

    Ancora altro su wordpress

    Gli italiani sentono sempre più il bisogno di tenere una traccia della propria vita in rete e di condividerla con altri internauti. E' questa l'impressione che si ha scorrendo siti di statistiche come Blogbabel (momentaneamente chiuso per una polemica tra la blogosfera e gli autori del sito), BlogItalia e Blog Tools. Sempre più di frequente infatti nascono e fioriscono blog italiani sugli argomenti più disparati: programmazione, filosofia, attualità, erotismo, riflessioni etc etc.
    Ognuno di questi blog è lo specchio fedele dell'autore e la sua proiezione virtuale sull'asse del World Wide Web.
    In fondo ognuno di noi ha tenuto un diario in momenti particolari della propria vita, o perlomeno ha pensato di farlo. E all'improvviso ognuno di noi si è scoperto giornalista, studioso, filologo, storico, esperto di temi che possano risultare utili a chi è a caccia di informazioni.
    Come dice Beppe Grillo: tutti noi siamo giornalisti e non esiste una casta elitaria che si può autoproclamare tale ormai, perchè tutti noi produciamo informazione e la diramiamo in rete contribuendo a creare un'immensa e completissima enciclopedia sullo scibile umano.
    E così sono nati portali come bedo.it, blogger.com o wordpress.com che offrono l'opportunità di aprire un blog, personalizzarlo a proprio personale ludibrio, gestirlo nei mini particolari, condividere con gli altri utenti file multimediali quali: immagini, video, mp3 e quant'altro sia suggerito dalla fantasia e dall'inventiva di chi crea questa particolare forma d'espressione moderna che prende il nome di blog (dalla contrazione dei due termini inglesi web e log, ossia diario di rete).
    Per esempio bedo.it è particolarmente intrigante perchè oltre ad essere totalmente gratuito, è stato progettato per fornire gli strumenti per creare un blog, offre anche la possibilità di abbellirlo ad esempio con scritte glitter o templates grafici, e di metterlo in relazione con una community di bloggers che interagisce parlandosi tramite messaggi interni o commenti ufficiali sui blog, e parlandosi a distanza dalle pagine dei propri blog tramite i post.
    Insomma l'indirizzo odierno si è spinto oltre il mero atto del blog per cercare di creare una comunità di bloggers che si confronta continuamente sui temi trattati lavorando in sinergia e al contempo fornendo un servizio senza dubbio più esaustivo e completo al lettore che si accosti al portale. In poche parole si può dire che con bedo.it è nato il blog collettivo, la creatura autoreferenziale costituita da minuscole particelle che sono la sua anima e la sua materia.
    da qui

    Per aggiornare automaticamente wordpress

    Come creare un blog su blogger

    Dall'università di Torino
    Blog su come creare un blog :P

    La definizione di wikipedia su Blog

    Ma costa un blog?

    e altre questioni

    Comerealizzare un blog e un elenco di blog

    Premessa (indispensabile)

    Se oggi fosse vivo, Mark Twain probabilmente avrebbe un blog, anzi ne avrebbe una decina, e si divertirebbe moltissimo. Ma, come si sa, di Mark Twain ne nascono uno ogni cinquant'anni.. Con questo non voglio dire che bisogna essere necessariamente dei grandi scrittori per aprire un blog. Però bisogna avere qualcosa da raccontare, questo sì. Avere qualcosa da raccontare è un viatico per il blog, è la sua linfa ed essenza principale, ma non è tutto. I blog possono anche informare, suggerire, "parlare". Diciamo così: per aprire un blog probabilmente bisogna avere una "passione per la scrittura", che non è una cosa banale ma non è neanche così tremenda come sembra.

    La mania dei blog l'abbiamo importata, ma sia oltreoceano sia in Europa è nata ed è cresciuta in modo esplosivo. Il fatto è che di blog se ne aprono moltissimi, a volte, se ne aprono un po' troppi.. Non voglio scoraggiarvi, ma solo prepararvi. Il blog va manutenuto, oserei dire va accudito.. il vostro diario che poi vorrete aggiornare e che vi porterà via, comunque, un po' di tempo. Ma non sarà tempo sprecato.

    Ricordate che le regole base di un blog sono due: 1) in generale un giornalista ne parlerà male o un po' confusamente; se ha un blog, parlerà male o confusamente degli altri blog, e 2) la vanità, anche se non vorrete ammetterlo, è un ingrediente fondamentale per mantenere in forma il vostro blog. Esatto, ho scritto "anche se non vorrete ammetterlo".
    Altresì, ricordatevi di queste parole (scritte originariamente su Blogroots), che vi faranno sentire parte di un mondo più vasto, e, nella loro semplicità, potranno servirvi ad indicare la strada (magari ad un giornalista):

    Weblogs are a grassroots phenomenon. They weren't created in a board room and unleashed on waiting consumers. They were created by people with something to say in a format that works well on the Web. With all of the media attention and debate surrounding weblogs, it's easy to lose sight of what they are: people speaking and connecting online.

    Trad.: I weblog sono un fenomeno dal basso. Non sono stati creati in una stanza dei bottoni e rivelati a consumatori impazienti. Essi sono stati creati da persone con qualcosa da dire, in un formato che funziona bene sul Web. Con tutta l'attenzione dei media e la discussione intorno ai weblog, è semplice perdere di vista cosa sono: persone che parlano e si connettono online.

    Come si apre un blog in 10 semplici.....domande

    1) Si vabbè ma cos'è un blog? Per aprire un blog, bisogna prima di tutto sapere cosa significa questo strano nomignolo. "Blog" è un neologismo e deriva - per contrazione - da weblog, o log in rete. I log sono dei file di testo che riportano fatti o eventi, sono in genere scritti dai computer in base a criteri cronologici e si potrebbero chiamare una sorta di "diari di bordo". Un weblog è quindi un log, cioè un diario, scritto su Web da una persona, e pubblicato in ordine cronologico: in altre parole, una specie di diario pubblico.
    Il blog è struttura (come il Web, d'altronde): i contenuti ce li dobbiamo mettere noi. Il blog è democratico, e consiste di vari strumenti (vedi punto 8) che ci consentono di costruire la "conversazione distribuita", ovvero l'insieme dei blog. La lingua, naturalmente, è un punto di aggregazione notevole, e, altrettanto ovviamente, l'inglese è la lingua franca. Ma in Italia siamo ben organizzati e, dopotutto, siamo un popolo di letterati quindi spazio all'italiano!

    2) Cosa mi serve? La democraticità dei blog è presente in ogni aspetto, e anche gli strumenti per aprirne uno sono molto essenziali: anzi, non serve praticamente niente, a parte, ovviamente, avere qualcosa da dire. In genere i blog si dividono in due grandi categorie tecniche: ospitati da un server pubblico oppure ospitati su un proprio server. Nel primo caso, più semplice, ci si rivolge ad un fornitore di servizi, il quale ci metterà a disposizione tutti gli strumenti per iniziare a pubblicare i nostri primi post. Ce ne sono oramai in tutti i principali gestori e portali, insieme ad alcuni nomi storici che offrono solo questo servizio, e lo fanno molto bene. Nel secondo caso, dedicato ad un'utenza più professionale, si usano altri strumenti che si installano su un nostro sito, che dovremo già avere.
    Ah, ovviamente il blog ha un proprio indirizzo Internet (es. www.mioblog.it) e un titolo ("Mio Blog"). In fondo alla mini guida c'è un'appendice con gli indirizzi dei principali siti che consentono di aprire e gestire un blog.

    3) Non capisco tutti questi termini!
    Ed ecco un mini glossario, non tecnico:
    - blog: abbiamo detto, da weblog, o diario in rete.
    - blogger: l'autore di un blog. In Italia anche blognauta, bloggatore, blogghista, e chi più ne ha più ne metta...
    - blogosfera: l'insieme dei blog presenti in rete.
    - post: il singolo messaggio in un blog, con data e ora, ed eventualmente commenti e segnalazioni.
    - commento: i commenti al post
    - permalink: link al singolo post in modo che sarà possibile arrivarci anche successivamente, quando sarà "sparito" dalla homepage e archiviato ad un nuovo indirizzo. Quasi tutti i servizi blog offrono questa opzione, ed è molto importante per le citazioni.
    - trackback: serve a tenere traccia delle segnalazioni che altri blogger hanno fatto ad uno o più dei propri post. Il software si incarica automaticamente, se previsto dall'autore, di segnalare al software del blog che lo sta citando.
    - template: è lo scheletro, o la struttura del nostro blog. Serve come matrice per le pagine, e consente di personalizzarne l'aspetto grafico, stilistico e contenustico.
    - feed (RSS):il feed è un formato speciale (testuale) usato allo scopo di rendere leggibili i post di molti blogger (compreso il nostro) da un unico programma, senza passare per il blog stesso.
    - Html: non è bello non sapere cosa sia, comunque si tratta del linguaggio con cui sono fatte le pagine Web.

    4) Cosa ci scrivo? Il blog può descrivere sensazioni, emozioni, ma può anche essere una fonte di informazioni su un determinato argomento, oppure un modo per condividere opinioni con "vicini" di blog. Insomma, non c'é un argomento principale, l'importante è tenerlo aggiornato. Già perchè una grande percentuale di blog nasce e muore (ovvero, viene lasciato senza nuovi post) nel giro di poche settimane, perché spesso, superato l'interesse iniziale, sopravviene la noia e magari la delusione di vedere il nostro blog poco visitato. Non bisogna demordere, ci sono dei metodi per scrivere un blog non noioso. :-)

    5) Non è imprudente mettersi "in piazza"? Questa è una delle obiezioni che più mi sono state poste. Da una parte c'é chi sostiene che è meglio non scrivere di cose riguardanti la sfera privata, ma dall'altra invece alcuni ritengono che sono proprio i blog personali i più interessanti. C'è da dire che la maggior parte dei blog più seguiti ha optato per una via di mezzo, forse la scelta più sensata. In ogni caso, ci sono alcuni consigli sempre validi: ad esempio di fare attenzione quando si coinvolgono terze persone. Non tutti potrebbero essere "felici" dall'essere citati, magari in aspetti di vita privata, nel vostro blog che leggono solo in quattro o cinque...cento gatti! E non è molto carino neanche rivelare aspetti sentimentali o di amicizia che, in altre occasioni, non si sarebbero detti o si sarebbero ...dovuti dire a voce. Per sè stessi, attenzione al fatto che internet archivia tutto: rileggere quanto si è scritto è una buona regola valida anche per i blog, e talvolta non è possibile cancellare la memoria di "elefante" che è la rete.

    6) Se nessuno mi legge? Premesso che un blog è un tipo di attività che, tendenzialmente, si fa più per sè stessi che per gli altri (ricordate il punto 1: il blog è come un diario pubblico), bisogna distinguere i blog strutturati appositamente per informare dai blog personali che invece interessano una cerchia di persone ristretta. Naturalmente, l'argomento conta molto, ma non c'è una "classifica" definitiva. I blog più seguiti si occupano infatti di molti argomenti, che vanno dalle esperienze quotidiane, alla politica, dalla vita in famiglia ai resoconti culinari, e così via. L'importante è seguire un filo di pensiero, o raccontare un'emozione, e magari utilizzare qualche "segreto" del buon blogger.
    Eccone alcuni:
    - Scrivere in una forma letteraria corretta, senza indulgere troppo nel "colloquiale".
    - Scrivere per sè stessi e per gli altri, ma non solo per "essere letti".
    - Avere qualcosa da raccontare.
    - Commentare i post degli altri.
    - Rispondere agli eventuali commenti degli altri sui nostri.
    - Linkare quando si citano post o blog altrui (utilizzando i permalink)
    - Essere spontanei e non voler dimostrare per forza una tesi.
    - Utilizzare gli strumenti comunicativi adatti (vedi punto 8)

    7) Esiste una casta di blogger? Questa obiezione mi è stata posta spesso da chi già naviga e si è insospettito della presunta "casta" di nomi sempre uguali che ha trovato nei link. Non esiste una vera e propria "casta" di intoccabili, quanto esiste un insieme di blogger "della prima ora" che sono molto linkati e... si linkano molto fra loro. Allo stesso modo, i blog più letti sono spesso quelli dei giornalisti che, avendo la capacità di scrivere meglio, con argomenti spesso interessanti e con una buona dimestichezza col mezzo internet, catalizzano l'attenzione di molti internauti. Così come ci sono alcune forme di blog "cooperativi" che per loro stessa natura mischiano contributi diversi in un unicum più interessante. Ma non c'è nessun ostacolo al diffondersi di nuovi contributi nel "pianeta blog", anzi. E' una forma estremamente democratica ed orizzontale di comunicazione, quindi l'importante è scrivere con attenzione alla forma, al rispetto delle idee degli altri, ma senza rinunciare al confronto ed anche, perchè no? alla polemica che può risultare perfino attraente.

    8) Ci sono i "motori di ricerca" oppure le "news" dei blogger? Come per la maggior parte delle attività informatiche, anche per i blog ci sono strumenti che sono nati per fare diverse cose in modo automatico o in maniera più efficiente. Partiamo dal farsi conoscere. Spesso non serve inserire il proprio blog nei motori di ricerca. Infatti, i blog, essendo molto aggiornati, vi sono già presenti o si inseriscono da soli dopo poco tempo. Spesso, anzi, fanno fare, a chi li cura, un notevole balzo di popolarita': basta controllare e il gioco è fatto. Invece, si può segnalare il proprio blog alle liste (ragionate) di blog: le più popolari sono Yahoo! (www.yahoo.it), Dmoz (www.dmoz.org), ed alcune blog directory come Blogbar (www.blogbar.net) e Blogitalia (www.blogitalia.it).

    Detto ciò, gli strumenti più significativi per i blog riguardano la diffusione dei contenuti e le statistiche delle visite. I post possono essere infatti "diffusi" esattamente come se li pubblicassimo su un giornale. A tal proposito i due più importanti strumenti di diffusione sono i cosiddetti "feed RSS", e gli aggregatori. I feed sono essenzialmente dei formati usati allo scopo di rendere leggibili i post di molti blogger con un unico programma (mi perdonino i puristi!) dal quale si riesce a comporre così una sorta di "prima pagina" personalizzata di blog (o anche di altri diffusori di contenuti con feed). In genere l'opzione feed RSS deve essere messa a disposizione dal fornitore del servizio.

    Gli aggregatori, invece, sono esperimenti di "flusso semantico", cioe' di contenuti organizzati in forma ragionata, gestiti dai singoli blogger che "postano" i contenuti in apposite bacheche distribuite. I due aggregatori piu famosi sono United Blogzine of www (www.unitedblogzine.net), una sorta di "carrello" di news, e Blog Aggregator (www.bookcafe.net/blog/aggregator), più sofisticato, entrambi gestiti da blogger. Gli aggregatori possono essere pubblicati sul proprio blog, consentendo quindi un'efficace distribuzione delle informazioni che "circolano" senza barriere. Generalmente, c'è un invito iniziale che i gestori di questi aggregatori fanno, per consentire ai blog più interessanti di postare.
    In fondo, nell'appendice ho inserito una lista degli strumenti più importanti che si utilizzano per la gestione dei blog.

    9) Quali link devo mettere? La risposta è "dipende": dal tipo di blog che stiamo aprendo. Non essendoci la "casta" di cui parlavamo prima, non c'è un gruppo di blog da linkare per forza. All'inizio linkeremo amici e conoscenti che sappiamo aver aperto un blog, e probabilmente, non sapendo bene quali blog linkare, si guarderà anche a quelli "vicini" per affinità, interessi, simpatia, o perchè no, tra i "famosi", come si diceva dall'inizio. Successivamente, presa confidenza col mondo dei blogger, si procederà a raffinare i link, si aggiungeranno immagini, strumenti, e magari si introdurranno nuove sezioni (se siamo possessori di un sito, o quando apriamo più di un blog).
    Tendenzialmente i link, e in generale anche la struttura (come ad es. il template) del nostro blog, dipenderanno dai nostri interessi, e col tempo amplieremo il nostro blog come si fa con un sito. Un buon strumento per gestire i propri link è Blogrolling. In ogni caso la maniera migliore per ampliare la nostra sezione di link è di ...visitare i link degli altri. Attenzione a non esagerare però!

    10) Può contrapporsi alla mia attività professionale? Assolutamente. Il blog serve a comunicare, quindi a meno che per la vostra attività professionale non debba esserci il segreto più assoluto, non c'è motivo di temere. Naturalmente, vale sempre la regola del buon senso: se scrivete un blog in orario d'ufficio, evitate almeno di parlar male del vostro capo! Piuttosto, non disperatevi se non trovate il tempo per aggiornare quotidianamente il blog: è normalissimo. Alcuni blogger più seguiti aggiornano il blog di continuo, ma non sentitevi inadeguati: semplicemente sono professionisti di internet che per lavoro o per hobby vivono in rete. Normalmente, la frequenza di aggiornamento è assolutamente variabile, e dipende da quanto avete da dire. Siamo sempre lì... :-)

    In ultimo, il discorsetto: bisogna sempre tenere a mente che il mezzo telematico è sì una grande rivoluzione, ma non si vede l'interlocutore, non si sente la sua voce, e quindi teoricamente potrebbe non capirsi perfettamente il suo stato d'animo. Ciò vale anche sui blog, ricordatelo.
    Appendice 1
    Teoria sui blog:
    Blog Notes (aka Giuseppe Granieri)
    Merzlog (aka Gino Roncaglia)
    Wittgenstein (aka Luca Sofri)

    Directory dei blog italiani:
    blog.it
    blogitalia.it
    Il resto qui



    per segnare (taggare) i tuoi blog preferiti


    fare un blog professionale su blogger


    Dicevo
    per taggare i blog preferiti e fare social bookmarking technorati.com

    Le 10 regole sono nel blog di luciano Giustini.org val la pena di guardarlo!!!! Ci sono altri link lì che non ho preso sennò facevo notte :)


    Anche il primo articolo che ho messo
    guardatevi tutto qui su Robin Good :link
     
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  2. _Nicoletta
     
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    User deleted


    Siti per creare blog: http://www.livejournal.com/ ... sterminato.
    Ci sono forum, communities, blogs in inglese, cinese, russo, italiano...
    http://www.myspace.com/
    molto popolato

    http://it.facebook.com/
    americano, in inglese

    http://wordpress.org/
    ci sono i link sopra sul come usare wordpress ^_^

    http://edit.splinder.com/signup
    splinder

    https://www.blogger.com/start
    e blogger

    se voi conoscete altri siti per creare blog
    metteteli pure, grazie!




    vediamo se reisco ad inseriere un pdf con istruzioni per apreire un blog su splinder
    File Allegato
    Come_creare_un_blog_con_splinder.ppt
    (Number of downloads: 9)

     
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  3. _Nicoletta
     
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    User deleted


    E ora
    :-|:
    Un po' di HTML
    L'anatomia di un badge per il blog

    Puoi modificarne l'aspetto giocando con le definizioni di stile (CSS) del codice generato. Servono solo le conoscenze di base dell'HTML e dei CSS. Impara le basi del CSS

    Qui su anobii.com/anobi/badge trovi la struttura di default per i CSS e l'HTML del nostro badge:

    Ero partita da qui:come mettere dei libri sul tuo blog

    Provare per credere :balla:

    <!-- Badge begins. The badge consists of two sections: style and HTML -->

    <!-- This is the style section. If you want, you can move it to the header section or CSS -->

    <style type="text/css">
    /* ------[ For the whole badge ]------ */
    #badge a:hover {}
    #badge a:link {}
    #badge a:active {}
    #badge a:visited {}
    #badge {padding: 10px 5px 10px 5px; width: 200px; border: 1px solid #cccccc;}

    /* ------[ For each item in the badge ]------ */
    #badge .item_cell {list-style: none; text-align: center; padding: 5px; margin: 0px;}
    #badge .cover {}
    #badge .cover img {border: 1px solid #cccccc; padding: 3px; background-color: #f7f7f7;}
    #badge .title {text-indent: 0;padding: 0; margin: 0;}
    #badge .subtitle {}
    #badge .author {}

    /* ------[ The bottom part ]------ */
    #badge .link_cell {list-style: none; text-align: center; padding: 5px; margin: 0px; clear: both;}
    #badge .link_cell dt {text-align: center; margin: 0px;}
    #badge .link_cell dd a {font-size: 10px; font-family: Verdana;}
    #badge .link_cell dd {text-align: center; margin: 0px;}
    #badge .link_cell img {border: none;}
    </style>

    <!-- This is the HTML section of the badge -->
    <div id="badge">
    <script type="text/javascript" src="http://www.anobii.com/anobi/badge_generator.php?p=018b5149be4f4ee06c&language=11&tag=&count=5&recent=1&progress=1&title=title&subtitle=sub_title&author=author&img=small&link_to=1&az_site=&a_id="></script>

    <!-- Badge ends -->

    In realtà io non ci sono riuscita

    ma CATALDO sa cosa vuol dire sta roba??? :paper:
     
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  4. _Nicoletta
     
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    Ecco mi pareva che ne avevo parlato!

    Per LiveJournal
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    FUNFACTS

    * The most popular Community
    * OH NO THEY DIDN'T! http://community.livejournal.com/ohnotheydidnt/
    * Celebs Journals on LJ
    * Billy Corgan (From Smashing Pumpkins) http://billycorgan.livejournal.com/
    * Notable Nerds on LJ
    * Jamie Zawinski (Founder of Mozilla) http://jwz.livejournal.com/
    * Writers on LJ
    * Doris Egan (Television writer for Numbers, & Dark Angel) http://tightropegirl.livejournal.com/
    * View Wikipedia for more http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_LiveJournal_users

    questa community è in inglese ma ci sono moltissimi blog in italiano (ma anche in altre lingue) è una delle community virtuali più grosse

    qui era stato messo un thread su [URL=?t=6128769] director_cut/URL] una community di discussione di film su livejournal
     
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  5. _Nicoletta
     
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    La Storia di LiveJournal

    LiveJournal.com, una piattaforma di blog e di comunità online costruita intorno a "giornali" personali , è stato avviato da Brad Fitzpatrick nel mese di aprile del 1999. E' iniziato come un progetto divertimene per intrattenere lui e alcuni dei suoi amici. Come è passata la voce agli amici degli amici, più persone si sono unite ed è statou un enorme successo. La piattaforma è cresciuto presto ad essere più grande di quanto una sola persona possafacilmente gestire.

    Di conseguenza, su LiveJournal presto cominciarono ad assumere. Un gruppo di volontari ha continuato a lavorare con lo sviluppatore originale di LiveJournal. Questa prima squadra LiveJournal.com trasformato da un collegio di progetto in un due tempi vincitore di un Webby Award per il sito più utilizzato da milioni di persone in tutto il mondo.

    Six Apart il blog pioniere di San Francisco ha comprato LiveJournal della società madre: Danga Interactive, nel 2005. Danga ha mantenuto i legami con il progetto del fondatore, Brad Fitzpatrick, lavorando come un membro del personale di Six Apart in 2007. Nel dicembre 2007 la società russa SUP su Interneta ha acquistato i diritti di LiveJournal, Inc. e LiveJournal per usarlo.

    LiveJournal è una piattaforma di comunitàdi di pubblicazioni, con un'intenzionale confusione tra blog e social network. Dal 1999 LiveJournal ha ospoitato una vasta gamma di persone alla ricerca di condividere interessi comuni, incontrare nuovi amici, e di esprimere se stessi.

    LiveJournal ha una personalità unica, in diverse parti del mondo. In realtà ogni comunità nazionale, in ogni paese è unica nel suo genere. Un utente negli Stati Uniti potrebbe concentrare la sua attenzione su topic dedicata ai temi dal popolare all'esoterico, gli utenti nel Regno Unito poppsono essere interessati allo spettacolo. In Russia LiveJournal costituisce la stragrande maggioranza della blogosfera, che ospita oltre 80 dei primi 100 blog russi. A Singapore LiveJournal si occupa dell' acquisto di merci oltremare.

    Con più di 16 milioni di riviste su temi come la politica, spettacolo, moda, letteratura e design, alcune somiglianze emergono: la cultura è nettamente open source-non solo dal punto di vista del prodotto, ma dal punto di vista culturale. Lo spirito del volontariato pervade LiveJournal, attraversando tutti i confini e si propaga con le insane passioni degli individui. Su LiveJournal la creatività, la diversità e la tolleranza sono le cose più importanti.
     
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  6. _Nicoletta
     
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    User deleted


    Forse da vedere è più intuitivo


    C'è anche Wordpress che è più web 2.0
    cioè un web più condiviso (quello dei wiki per intenderci
    cioè dei blog collettivi dove si scrive in più di una persona)
    a volte anceh senza alcuna limitazione



    imagehttp://technorati.com Technorati è il posto giusto dove mettere i link dei blog
    (anche del proprio) :P

    così gli utenti possono vederlo prima
     
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  7. _Nicoletta
     
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    Dopo averlo sentito nominare spesso ho voluto capire cosa fosse Tumblr. http://www.tumblr.com/
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    E' una piattaforma semplificata di blogging, dove poter scrivere post brevi in maniera veloce. E' predisposto per impaginare automaticamente post contenenti link, citazioni, video, foto. Non possiede alcuna tecnologia presente sui normali blog: commenti, trackback ecc. Non c'è al momento la possibilità di creare network. E' tutto semplificato al massimo.
    Per chi ha già un blog, lo trovo praticamente inutile.

    Se volete una descrizione più dettagliata la potete trovare su ApogeOnline Link: http://www.apogeonline.com/webzine/2007/04...23/200704172301
     
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