Lo sto leggendo...ne voglio parlare

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  1. _Nicoletta
     
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    mi è venuto in mente oggi che sto leggendo Il giocatore
    (ben) scritto dal dj Baldini

    andavo pazza per Paul Newman ne Lo spaccone
    Baldini ha uno stile che sembra trasandato, piuttosto colloquiale
    e poi tocca momenti poetici Una cosa che mi piace molto è che scava in cose della mia infanzia che avevo dimenticate, e me le restituisce
    con noncuranza...
    in un modo quasi ruvido
    da bulletto di strada.
    Casomai dopo ne metto un pezzettino
    Sono all'inizio ma è molto scorrevole
    e poi beh... il filone del vizio
    wooow
    sempre che non sia trattato in modo bacchettone

    ma andare "dentro" il vizio
    così senza rischiare niente
    è affascinante. :cuoricino:
    Lo consiglio :giusto: :stella: :stella: :stella:
     
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  2. stroppolo
     
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    Io ho da poco finito di leggere "l'eleganza del riccio" della Barbery..
    :cuoricino: :cuoricino: :cuoricino:
    Mi è piaciuto il modo lieve di offrire la filosofia e quel duettare fra le protagoniste...
     
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  3. Indie
     
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    dunque sto leggendo un libro consigliato da Tonks *__*

    Igiene dell'assassino di Amélie Nothomb ,sono all'inizio ma si prospetta bene asd dialoghi sottilmente feroci e divertenti su una situazione improbabile ma non del tutto :D

    il paragone con Palahniuk ci sta sisi

    Edited by Indie - 7/5/2008, 23:24
     
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  4. Tonks.81
     
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    tesora quale onore :*
    sono felice ti sia piaciuto, spero che proseguirai nella lettura anche degli altri ;)
    io, sempre della nothomb, sto leggendo "biografia della fame". devo dire che i suoi libri hanno sempre un'intensità pazzesca, molto brava lei :)
     
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  5. Indie
     
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    d'accordissimo non si rimane indifferenti alla sua scrittura
    bella sì li voglio prendere tutti ,ma prima devo leggere quelli che avevo preso mesi fa image

    tra questi sto leggendo l'ultimo di Nick Hornby - Tutto per una ragazza
    sperando di non portarlo avanti per mesi ...anche perchè mi piace ma questo periodo ,finito il lavoro sono uno strofinaccio :cry:
     
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  6. Tonks.81
     
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    strofinaZZo post lavoro anche io, gha... biografia della fame ci sto mettendo troppo e mi rode, anche perchè finchè non lo finisco non posso iniziare la metafisica dei tubi, sempre di amelie... stay tuned, vi aggiornerò ;)
     
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  7. _Nicoletta
     
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    Cina
    Viaggio nell'impero del futuro
    Di Rob Gifford
    Immagine di Cina

    E' scritto benissimo, scorrevole, interessante con cenni storici . Si sa così poco della Cina...e si hanno troppi stereotipi, alimentati dalla stampa che fa leva sulle nostre inutili paure del "diverso".
    Questo libro riconduce alla dimensione umana. Parla della Cina ma del panorama umano, dei "cinesi" con cenni storici, conditi analisi sociologiche e politiche. Letto con grande piacere e godimento anche perchè è un libro su un viaggio. L'autore viaggia da Shangaii sulla route 312 tagliando orizzontalmetne la Cina e arrivando sulla Via della Seta.
    Ci sono alcune fotografie del viaggio in Cina sul collegamento "Travel" del sito http://www.patrickfraserphotography.com/

    Veramente un buon libro, scritto in modo leggero ma allo stesso tempo profondo, documentato.
    dalal Cina con amore e rispetto.
    Non è poco.
    Quando sarò meno pigra metto qualche brano.
     
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  8. _Nicoletta
     
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    Immagine di La pioggia prima che cada
    La pioggia prima che cada
    Di Jonathan Coe
    (Traduttrice: Delfina Vezzoli)

    Lettura scorrevole ben confezionata, con contenuti. Coe scrive davvero bene e si inventa trame originali ma non strampalate. Ha anche dei "sottotemi" molto interessanti. Vedrò di spiegarmi senza rovinarvi il piacere della lettura. Io l'ho divorato in 3 giorni!
    Il racconto verte su una storia familiare in cui una persona descrive venti fotografie per raccontare le vicende della sua vita e di altre persone coinvolte. Fra cui la destinataria della narrazione.
    Bene un sottotema che corre parallelo alla trama è l'anticipazione. Dato che la persona, ovviamente conosce la storia che racconta, ha sempre paura di piegarla a cause delle cose che sa perchè accadranno dopo.
    E' molto bello anche lo sguardo bonario che l'autore dona alla narratrice che accetta serenamente tutta la sua vita ed i suoi compagni di viaggio nonstante tutto.
    La storia ha parecchi colpi di scena. Un altro life motiv oltre alla bonarietà e all'accettazione è anche la smaccata casualità della vita.
    Di Coe finora ho letto 3 libri, mi sono piaciuti un libro si ("Donna per caso" molto ricco e adatta ad una donna di mezza età come me ) e uno no (l'osannato "La famiglia Winshaw" a me ha fatto tristezza, mi venivano in mente Berlusconi e Travaglio :P e ho faticato a finirlo) questo è di nuovo si. ^___^
    Mi piacciono i suoi protagonisti quando sono umili e in genere delle persone oneste, delle "brave persone". Questo traspare proprio dalla lettura. E' bravo a interpretare dei personaggi femminili.
    In definitiva è' un bel libro, leggetelo e se ne avete voglia ritornate a dirmi come vi è sembrato!
     
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  9. _Nicoletta
     
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    Immagine di Follie e inganni della medicina
    Follie e inganni della medicina
    Di James Mccormick, Petr Skrabanek
    , M. Baiocchi (Traduttore)

    Molto ben documentato. Cita tantissimi studi per mettere in scacco delel convinzioni radicate sulla medicina. Analizza:

    - I placebo
    <<gracely e i suoi collaboratori sono andati oltre, e sono riusciti a dimostare che in alcune circostanze i placebo possono aumentare e non diminuire il dolore, a seconda delle aspettative di coloro che somministrano il placebo stesso>>

    <<un altra ragione di errore dipende dalla convinzione che gli effetti terapeutici dei farmaci attivi siano da attribuire unicamente alla loro specifica azione farmacologica. Negli esperimenti di laboratorio condotti su animali o frammenti di tessuto, è possibile quantificare e definire l'effetto farmacologico, ma nella pratica clinica l'effetto del farmaco non dipende solo da proprietà farmacologiche, composizione chimica e dosaggio ma anche da aspettative, espresse verbalemnte o meno, dal medico e dal paziente, e dal condizionamento di quest'ultimo,e infine, dalla malattia.>>

    <<gli effetti "veri" di un farmaco sono poco chiari per via delle asepttative che accompagnano la maggior parte dei trial..>>

    <<e' diffuso l'equivoco realtivo al rapporto tra effetto placebo e dolore. Goodwin e coll. hanno scoperto che più della metà dei medici e delle infermiere dello stesso gruppo riteneva che, se un paziente si sentiva meglio dopo un'iniezione di acqua distillata , ciò significava che il dolore era immaginario e che non poteva avere cause organiche o patologiche.>>

    <<l'effetto placebo è un fenomeno complesso ancora poco compreso. Contribuisce ad ogni successo terapeutico, aiutando ad alleviare i sintomi della malattia, ed è spesso la sola causa della guarigione dal malessere. Poichè il successo e la fama in medicina si fondano sulla loro capacità di curare, forse non c'è da meravigliarsi sei i emdici si appellano tanto raramente all'effetto placebo, visto che si tratta dello stesso effetto su cui si basa il successo dei ciarlatani.>>

    - Gli errori
    Forse è la parte più tecnica, in molti capitoletti anche di emzza pagina analizza i vari errori (e qui ho capito tutto, grazie al fatto che avevo ripetuto così tante volte l'esame di statistica da capire veramente certi concetti
    ^___^
    Gli errori sono: da associazione causale errata, ecologico,da risultato parziale, da accumulazione,derivato dal peso dell'evidenza,del campanaio, da fonte autorevole, "Lo dicono tutti", da "spiegazione semplice", del proiettile magico, del sangue bacato, del "fattore di rischio", da estrapolazione scorretta, del giusto mezzo, da studi di controllo randomizzati, da "significatività insignificante", delle statistiche post hoc, dei risultati "positivi", di terzo grado, da offuscamento, del preguidizio nascosto, da "effetto Gold", da "E' proibito sbagliare!", dell'esperienza.

    - La diagnosi
    Come qualcosa di rassicurante che chiarisce e spiega il percorso per una prognosi favorevole ma anche portatrice di conseguenze importanti ed indesiderate fra cui relegare il paziente nel ruolo del malato e le non-malattie come il koro, l'obesità, l'ipertensione.

    - La prevenzione
    E' davvero meglio prevenire che curare? Per esempio <<i criteri di valutazione in base ai quali stabilire l'opportunità o meno di uno screening sono stati enunciati in modo chiaro da Wilson e Jungner, ma vengono spesso ignorati dai fautori di queste campagne. Tra i parametri da prendere in considerazione c'è, per esempio, che al malattia che si intende identificare dev'essere diffusa, abbastanza grave e deve essere possibile curarla.>> In caso di poca diffusione ci saranno molti "falsi positivi" che comporteranno ulteriori analisi con costi aggiuntivi e agggravio di ansie e altri esami inutili e spesso pericolosi, esempio? Lo screening del cancro e in aprticolare quello della mammella o del collo dell'utero può essere spreco di risorse e fonte di preoccupazione e malessere.
    Questo capitolo contiene delle descrizioni spassose della persona non a rischio cardiocircolatorio cito quella del dottor Howard per la donna: "nana, disoccupata, ciclista, ipo-beta-lipo-proteinemica, ipolipemica,sottopeso, in età precedente alal menopausa, abitante in spazi affollati sull'isola di creta prima del 1925 e con un'alimentazione a base di cereali, olio di zafferano e acqua"

    La medicina alternativa

    <<due sono le caratteristiche distintive della medicina alternativa. La prima è che essa non deriva il suo sapere da alcuna dimostrazione nota o coerente. la seconda è che la sua validità non viene giudicata in base ad una valutazione rigorosa. La sempre maggiore popolarità della "guarigione" alternativa riflette l'insoddisfazione crescente nei confronti degli aspetti disumanizzanti della medicina tecnologica e al sua evidente maggiore attenzione per tutto ciò che è curabile a scapito dell'assistenza agli incurabili.>>

    - L'etica in medicina
    Dato che la medicina non è nè arte nè scienza. Essa è un'attività empirica che si deve affidare a precetti morali ed all' applicazione della scienza per cui il mdico deve dall'università pensare in modo scientifico e non essere un sacerdote al servizio del mito della scomparsa della malattia nella società.
    Alle conclusioni vi rimando con l'acquisto di questo libro che davvero ne vale la pena.
    E' breve ma denso, utile a spingere il lettore ad analizzare sempre i dati in modo diretto.
    Che bello! Interessante ed iconoclasta.

     
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  10. Indie
     
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    interessante il discorso sull'effetto placebo ,seppur non applicabile a tutto

    Dunque ho finito di leggere Tutto per una ragazza


    Gradevole dalla prima all'ultima riga,la storia di un sedicenne londinese cresciuto con la mamma trentaduenne con la quale ha un rapporto stretto e gioviale ,giocato sull'ironia della giovane età di entrambi. Sam il protagonista ,ama confidarsi con un famoso skater ,che in qualche modo è la sua coscienza adulta ,sostituto della figura paterna assente (e come direbbe lui ,meglio così ...).
    Il romanzo è narrato in prima persona da Sam ,il suo punto di vista sulla sua vita presente e i "viaggi nel futuro" tra paure,ironia e introspezione intelligente,come un ragazzo adolescente non affetto da idiozie modaiole.Perfetto il ritratto che ne fa Hornby,sembra davvero di sentire parlare (e pensare) un adolescente di oggi ,con sani obbiettivi da raggiungere nonostante gli errori della sua esistenza strampalata.Da leggere per pensare e passare il tempo senza affanni.


    Poi ho letto anch'io La pioggia prima che cada
    questo libro per me sarebbe il quarto dopo La banda dei brocchi,La Famiglia Winshaw e La casa del sonno,uno dei migliori concordo, ma rimane ancora secondo alla Famiglia Winshaw con il quale condivide le storie di una famiglia e il tipo di finale,nel primo la struttura narrativa è più corposa e i racconti sulle vicende politico sociali danno un maggiore spessore alle storie private ,crea la necessaria bidimensionalità in un interessante rimando di ellissi che solitamente caratterizzano i libri(e i film) di un certo spessore ,senza contare i vari effetti sorpresa che ne La pioggia prima che cada sono solo sul (quasi) finale.
    Ma questo è anche un punto a favore, non dovendo fare un confronto,la storia di una famiglia inglese vista dal ramo femminile affascina ,così come la protagonista che sembra Virginia Woolf nel narrare e descrivere le fotografie nei dettagli reali e quelli dell'anima ...e non solo.
    Anche qui abbondano i riferimenti per cinefili e l'interessante descrizione della lavorazione di un film.
    Il quasi finale ,colpisce non poco ,davvero inaspettato,inconsciamente tutti si aspettavano altro ...
    ma la costruzione emotiva è voluta per portarci al vero finale metaletterario ,che si riconcilia in qualche modo con il flusso di coscienza espresso per buona parte del romanzo,a dimostrazione che la scrittura in fondo, è solo scrittura ..ma nel bel mezzo c'è il tutto.


    Dopo ho letto L'alibi di cristallo di Patricia Highsmith
    volevo riprendere la lettura di questa scrittrice che ha ispirato vari autori di cinema ( tra i quali Hitchcock,Liliana Cavani ),dopo aver letto, peraltro di sfuggita la saga di Mr Ripley,per capire il suo modo di scrivere ,definire "gialli" i suoi libri è riduttivo
    ha un'ottima capacità di scrittura romanzesca e affina i caratteri in maniera impeccabile.
    I motori portanti sono sicuramente storie di delitti ed eventuali espiazioni ma l'aspetto interessante è quello di studiare i personaggi ,spesso poco chiari, da dentro,e dare loro una parvenza socialmente accettabile.I protagonisti come in questo caso sono personaggi di estrema intelligenza e per loro darsi ad una vita corretta o criminosa poco importa ,perchè il confine è sottile e la "morale" va indirizzata a seconda delle circostanze.

    Questo romanzo vede come protagonista un architetto condannato ingiustamente per un delitto,e dopo vari anni di detenzione ,scopre il suo lato oscuro
    e decide di darsi realmente al crimine per vendicare i responsabili del delitto a lui attribuito anni prima e riprendere il suo posto negli affetti.
    L'epilogo non totalmente a sorpresa riserva pero'aspetti interessanti.

    Edited by Indie - 26/8/2008, 01:09
     
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  11. Indie
     
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    Sempre su consiglio di Tonks ,ho letto l'ultimo libro di Amélie Nothomb ,Causa di forza maggiore ,si legge sempre con piacere ,lo spunto inziale sembra quasi ispirato da Il fu Mattia Pascal di Pirandello per poi proseguire un percorso personale dove lo stile dell'autrice prevale sulla materia narrata .Il tema dello scambio di identità, non si sa bene per quale motivo,se non quello del denaro.E da il via ad una serie di vicende surreali dove il protagonista cade in una sorta di discesa agli inferi di "bella vita" ,alla ricerca del suo status ideale ... Scrittura sempre effervescente come lo champagne metafora del romanzo stesso,dove la forma diventa sostanza ... piace o non piace ,senza vie di mezzo.

    Dopo ho letto uno dei primi lavori di Ammaniti ,Branchie ,abbastanza lontano dai più conosciuti Io non ho paura e Ti prendo e ti porto via ,ma non meno affascinante. Ancora immaturo nella struttura ma già si sente il suo modo di scrivere su una storia totalmente demenziale ,molto divertente e a tratti angosciante se si fanno riferimenti all'attualità .Bella la caratterizzazione dei personaggi e il finalone a sorpresa. :D
     
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  12. Tonks.81
     
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    CITAZIONE (Indie @ 25/8/2008, 21:18)
    interessante il discorso sull'effetto placebo ,seppur non applicabile a tutto

    Dunque ho finito di leggere Tutto per una ragazza


    Gradevole dalla prima all'ultima riga,la storia di un sedicenne londinese cresciuto con la mamma trentaduenne con la quale ha un rapporto stretto e gioviale ,giocato sull'ironia della giovane età di entrambi. Sam il protagonista ,ama confidarsi con un famoso skater ,che in qualche modo è la sua coscienza adulta ,sostituto della figura paterna assente (e come direbbe lui ,meglio così ...).
    Il romanzo è narrato in prima persona da Sam ,il suo punto di vista sulla sua vita presente e i "viaggi nel futuro" tra paure,ironia e introspezione intelligente,come un ragazzo adolescente non affetto da idiozie modaiole.Perfetto il ritratto che ne fa Hornby,sembra davvero di sentire parlare (e pensare) un adolescente di oggi ,con sani obbiettivi da raggiungere nonostante gli errori della sua esistenza strampalata.Da leggere per pensare e passare il tempo senza affanni.

    finito oggi :iuppi:
    concordo con quanto detto su!
    nonostante il tema non sia dei più leggeri (l'aumento di gravidanze tra le under 15 in inghilterra), hornby ci passa agevolmente in mezzo, gestendo la storia senza punti morti e, tenendo sempre alta la bandiera dell'andare sempre oltre alle apparenze.
    decisamente voto 7 :iuppi:



    in questi giorni ho letto anche gridare amore dal centro del mondo, di kyoichi katayama. non il manga, ma proprio il romanzo (che ha poi ispirato successivamente il fumetto):

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    Sakutaro è un liceale giapponese che sta andando in Australia portando con sé le ceneri di Aki, la sua ragazza, morta di leucemia, perchè l'Australia è la terra dove Aki ha sempre sognato di andare, ed è là che lui disperderà le sue ceneri. Comincia così il racconto di Sakutaro, che pagina dopo pagina rievoca il primo incontro, gli appuntamenti, il lento e dolce avvicinamento tra i due ragazzi, interrottto bruscamente dalla malattia. Da questo romanzo, di grande successo in Giappone, Taiwan e Corea, come dicevo prima, sono stati tratti un film, serie tv e manga. Qui in Italia è stato tristemente paragonato a Moccia. Io non mi pronuncio sennò divento cattiva. Mi limito a lasciarvi con una frase del libro che mi ha colpito parecchio...

    "...amare una persona significa pensare che lei viene prima di tutto. Se non avessimo abbastanza cibo, darei a te la mia parte. Se avessimo pochi soldi, piuttosto che acquistare qualcosa per me, comprerei quello che tu desideri. Se mangi qualcosa di buono tu, è come se avessi la pancia piena anch’io, se sei felice tu, allora lo sono anch’io. Questo significa amare una persona. Credi che esista qualcosa di più importante?"
     
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  13. Ledilla
     
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    E vinse la tartaruga di Carl Honorè

    Edizioni BUR Prezzo Euro 8,50

    Elogio della lentezza. rallentare per vivere meglio


    I contenuti
    Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rapidissima accelerazione del nostro stile di vita, che ci ha costretto a un'esistenza dai ritmi assolutamente innaturali. Quante ore al giorno dedichiamo al lavoro e quante invece alla cura dei figli, all'ascolto del partner o al puro ozio? Questo libro ripercorre la storia del nostro rapporto con il tempo, proponendo una riflessione rivoluzionaria sul mondo occidentale contemporaneo e suggerendoci delle alternative praticabili per rifare nostro un uso della lentezza che ci appartiene di diritto e che stiamo completamente smarrendo.


    Mie note . E' un eleogio alla lentezza in vari campi del vivere umano : il cibo , il sesso ,gli hobby e gli interessi, lo studio , l'educazione dei figli, gli svaghi , la cura del corpo , etc.
     
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  14. _Nicoletta
     
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    Riporto quello che ho scritto su anobii
    More about Il cavaliere inesistente
    Scopro Calvino grazie a Gore Vidal :P e dopo i miei 40 anni e ne sono felice, non so come avrei reagito da giovane...avevo fame di libri definitivi...invece leggerlo ora è una scrittura che mi solletica il gusto, mi incanta, mi fa tornare bambina, è una lettura ironica, dolce, senza tempo...come una torta molto buona. Sono già a 3 torte, ora pausa con Gomorra
    ma so che andrò avanti
    *sorriso leggero*

    CITAZIONE
    Ci si mette a scrivere di lena, ma c’è un’ora in cui la penna non gratta che polveroso inchiostro, e non vi scorre più una goccia di vita, e la vita è tutta fuori,fuori dalla finestra,fuori di te, e ti sembra che mai più potrai rifugiarti nella pagina che scrivi,aprire un altro mondo,fare il salto. Forse è meglio così: forse quando scrivevi con gioia non era miracolo ne grazia: era peccato,idolatria,superbia. Ne sono fuori allora? No,scrivendo non i sono cambiata in bene:ho solo consumato un po’ d’ansiosa incosciente giovinezza. Che mi varranno queste pagine scontente? Il libro, il voto, non varrà più di quanto tu vali. Che ci si salvi l’anima scrivendo non è detto. Scrivi, scrivi, e già la tua anima è persa
    p.64



    CITAZIONE
    Agilulfo, lui, aveva sempre bisogno di sentirsi di fronte le cose come un muro massiccio al quale contrapporre la tensione della sua volontà, e solo così riusciva a mantenere una sicura coscienza di sé.
    Se invece il mondo intorno sfumava nell’incerto, nell’ambiguo, anch’egli si sentiva annegare in questa morbida penombra, non riusciva più a far affiorare dal vuoto un pensiero distinto, uno scatto di decisione, un puntiglio. Stava male: erano quelli i momenti in cui si sentiva venir meno; alle volte solo a costo di uno sforzo estremo riusciva a non dissolversi. Allora si metteva a contare: foglie, pietre, lance, pigne, qualsiasi cosa avesse davanti. O a metterle in fila, a ordinarle in quadrati o in piramidi. L’applicazione a queste esatte occupazioni gli permetteva di vincere il malessere, d’assorbire la scontentezza, l’inquietudine e il marasma, e di riprendere la lucidità e la compostezza abituali.


    (...)

    E' l'ora i cui le cose perdono la consistenza d'ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori, ma intanto attraversano come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi alonate dalla luce: l'ora in cui meno si è sicuri dell'esistenza del mondo.
    pag 19



    da note sul Il cavaliere inesistente
    link http://www.anobii.com/note_book?itemId=01c...dab84f782&pg=32
     
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  15. _Nicoletta
     
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    More about Gomorra

    Gomorra
    Roberto Saviano

    Questo libro l'ho tenuto a lungo fermo lì.
    Ero respinta, pensavo fosse pesante. Quelli che sono meglio in tempi veloci (video su utube, articoli, blog) che nella scrittura estesa: un nuovo Travaglio (senza l'aggiunta di Stella).
    Invece no.
    Mi sbagliavo. E' un libro che mescola dati con personaggi, processi, fatti di cronaca con spiegazioni assieme piccole storie di "piccole" persone.
    E' un libro che a me che sono in un altra regione
    ma che è un altro mondo, ha fatto capire "perchè non fanno qualcosa". E il dolore di non poterlo fare. Anche se con qeusto libro l'autore smuove, spiega, ordina e racconta.
    L'assioma è semplice: la mafia esiste ed è florida perchè fa fare buoni affari. A tanti insospettabili. Non è più l'ottica del pizzo ma un' infiltrazione nella borghesia sana, nella classe media che magari si compra il panetto di cocaina per raddoppiarsi la pensione di 600 euro. Perchè le banche non danno il credito e al mafia si e a interessi più bassi. Perchè l'economia è bloccata. Beninteso si capisce benissimo dalla lettura che non è "benefico" fare questo, perchè il prezzo, il contrappeso è molto più pesante, come rivela fino all'ultimo capitolo, quello sulle discariche e la terra avvelenata campana (ma anche nigeriana e in altre terre di miseria) dall'uso criminale che viene fatto dai rifiuti.
    E' prendere i giovani, i ragazzini e farne i propri corrieri, assassini. questo non è un beneficio. Il che vuol dire vivere così o morire o andare in galera. E' togliere ogni speranza a interi quartieri per "mungerli" di persone, carne da carneficina...
    non voglio dire altro, ma è bello da leggere,
    assolutamente da leggere.

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    CITAZIONE
    Non sono certo sia fondamentale osservare ed esserci per conoscere le cose, ma è fondamentale esserci perchè le cose ti conoscano.
    pag 83

    CITAZIONE
    La forza economica del Sistema camorra è proprio nel continuo ricambio di leader e di scelte criminali. La dittatura di un uomo nei clan è sempre a breve termine, se il potere di un boss durasse più a lungo farebbe levitare i prezzi, inizierebbe a monopolizzare i mercati irrigidendoli, investirebbe sempre negli stessi spazi di mercato non esplorandone di nuovi. Invece che divenire un valore aggiunto all’economia criminale diverrebbe un ostacolo agli affari.
    (…)
    Lo ricordava uno dei più attenti osservatori delle dinamiche di potere, il giornalista Riccardo Orioles: “ La criminalità non è il potere, ma uno dei poteri”. Non ci sarà mai un boss che vuole sedere al governo. se la camorra fosse tutto il potere non ci sarebbe il suo business che risulta essenziale nel meccanismo dello scalino legale e illegale. In questo senso ogni arresto, ogni maxiprocesso, sembra piuttosto un modo per avvicendare i capi, per interrompere fasi, piuttosto che un azione capace di distruggere un sistema di cose.
    pag 222

    CITAZIONE
    Mentre i suoi assassini parlavano di tagliar la carne per suggellare una posizione, pensavo ancora una volta alla battaglia di don Peppino, alla priorità della parola. A quanto fosse davvero incredibilmente nuova e potente la volontà di porre la parola al centro di una lotta contro i meccanismi del potere. Parole davanti a betoniere e fucili. E non metaforicamente. Realmente. Lì a denunciare, testimoniare, esserci. La parola con l'unica sua armatura: pronunciarsi. Una parola che è sentinella, testimone: vera a patto di non smettere mai di tracciare. Una parola orientata in tal senso la puoi elimiare solo ammazzando.
    pag 258

    CITAZIONE
    In terra di camorra conoscere i meccanismi d'affermazione dei clan, le loro cinetiche d'estrazione, i loro investimenti significa capire come funziona il proprio tempo..
    E così conoscere non è più una traccia di impegno morale. sapere, capire diviene una necessità, L'unica possibile per considerasi ancora uomini degni di respirare.
    pag 331

    citazioni dalle note di anobii.com

    Edited by _Nicoletta - 17/10/2009, 18:08
     
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60 replies since 15/4/2008, 17:27   1076 views
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