L'ha detto il director

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  1. Indie
     
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    asd del tutto legittimo
    è Bergman che trova noioso Godard ,avevano del resto una concezione del cinema abbastanza differente ,Bergman più intelletuale diciamo con una impronta teatrale ,Godard ha reinventato ,nell'ambito della Nouvelle Vague, i linguaggi a livello propriamente tecnico
    Bergman ...lo capisci per paradosso guardandolo senza sovrastrutture ,in seguito arrivano gli spunti per capirlo.Godard ha una filmografia da paura ,ha realizzato tra gli altri, Fino all'ultimo respiro ,che hai sicuramente visto o Prenom Carmen ,qui la filmografia completa :
    http://it.wikipedia.org/wiki/Jean-Luc_Godard




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  2. _Nicoletta
     
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    Godard: è veloce come Rossellini, malizioso come Sacha Guitry, musicale come Orson Welles, offeso come Nicholas Ray, profondo, profondo come Ingmar Bergman e insolente come nessuno.
    François Truffaut


    Si Fino all'ultimo respiro l'ho visto di sicuro, ma non mi ricordo niente... :-|: :timido:
     
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  3. Indie
     
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    asd per un periodo lo ridavano su fuori orario ...magari ritorna a breve ^^

    Praticamente d'accordo tranne :timido: sul “profondo”,come Bergman magari no quantomeno nei contenuti. In Godard è la forma a fare la sostanza,che rimane strettamente legata al “come” più che al “cosa” ,a mio modesto parere, ci mancherebbe asd,non sono confrontabili.

    Il regista francese ha sempre basato le sue opere sulla destrutturazione in modo da permettere allo spettatore di vedere “un altro film” rispetto a quello da lui ideato,andando quindi contro i dettami della cinematografia ufficiale ."Un film deve avere un inizio, un centro e una fine, ma non necessariamente in quest'ordine".
    Quando parla di verità ,come detto sopra,si riferisce al momento della visione ,non vuole imporne una sua...
    Bergman quei dettami non li ha contestati(parlo sempre di tecnica registica,montaggio,uso delle luci ,ambientazioni) ,ha sempre guidato alla visione non di semplice lettura,ma su piani classici, arricchendo con la sceneggiatura scritta e visiva i suoi lavori.


    Truffaut è sempre stato un grande nell'amare il cinema ,ammirava sinceramente i suoi colleghi ,per non parlare di quando nei suoi film(e non solo Fahrenheit 451 ) compaiono sequenze sui libri di cinema ... :cuoricino:



    ho visto che non abbiamo ancora postato David Lynch :onore:

    "Avrei voluto veder accadere cose nella mia vita. Sapevo che niente era come sembrava, ma non riuscivo a trovarne una prova".



     
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  4. _Nicoletta
     
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    « Il mio film non è sul Vietnam... il mio film è il Vietnam. »

    (Francis Ford Coppola a proposito di Apocalypse now)
    :svengo:
     
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  5. Indie
     
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    ed è vero :D


    "Il pubblico vuole vedere sempre gli stessi film. Invece bisogna deluderlo, altrimenti non si farebbe nulla di interessante nell'arte"
    Woody Allen


    "I registi ad ogni film vedono anche per gli altri.E' un atto di grande responsabilità.Si possono anche mettere i paraocchi agli altri.Il regista non fa solo vedere,ma fa vivere una storia,fa ascoltare musica.Il film è un'esperienza molto complessa ,dove vedere è ovviamente determinante,ma anche ascoltare,sentire." Wim Wenders
     
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  6. _Nicoletta
     
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    I film sono arte, ma anche l'idraulica lo è.
    Clint Eastwood
     
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  7. .indie.
     
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    "Io sono tendenzialmente ottimista, non mi piace pensare al mondo in maniera cupa e negativa. In ogni caso ho sempre cercato di esaminare entrambi i lati della medaglia, di mostrare sia la luce che l'ombra e, di conseguenza, di limitare l'umorismo o circoscriverlo nei confini dell'ironia e della satira.Sono cresciuto con la televisione e i film commerciali, credo che l'umorismo sia parte integrante e inscindibile di me stesso, è una cosa assolutamente spontanea e irrefrenabile." Tim Burton

    "Ammiro molto i registi che fanno e rifanno correggendosi ,forse non appartengo a quel tipo ma cerco di esserlo." Lars Von Trier

    per capire questa frase bisogna fare riferimento a "Dogma 95" ^^


    "Il rapporto fra l'artista e l'arte è quello di un padre verso una figlia che ha perduto il suo onore".

    "Il Tempo impresso nelle sue manifestazioni formali: questa per me l'arte del film."

    “Per questo oggi non bisogna orientarsi e contare su un successo totale presso
    gli spettatori,se si è interessati a che il cinema si sviluppi come arte,anzichè come spettacolo commerciale. Anzi , il successo di massa di un film oggi,ci fa sospettare che esso
    appartenga non all'arte,ma alla cosiddetta cultura di massa."
    Andrej Tarkovskij

    Edited by .indie. - 19/11/2009, 19:17
     
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  8. .indie.
     
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    vista la recente vittoria di una regista,la regina della "nouvelle punk"
    Kathryn Bigelow :

    "If there's specific resistance to women making movies, I just choose to ignore that as an obstacle for two reasons: I can't change my gender, and I refuse to stop making movies."

    "There should be more women directing; I think there's just not the awareness that it's really possible."

    "One should make morals judgements for oneself."

    "My movement from painting to film was a very conscious one."

    e altre grandi ...

    "Have you seen any of Lina Wertmüller film ?
    Lina in my opinion,is a better director that any man"
    Henry Miller

    "Il sogno di tutti i distributori è di avere dei film con una sola parola perché la possano scrivere più grande; ad un certo punto mi è venuta - grazie a quel tanto di "scugnizzo" che c'è in me - la voglia di scherzare col pubblico e di proporgli dei titoli talmente lunghi che nessuno se li potesse ricordare."

    "E’ stata soprattutto la passione a spingermi in questo mondo. Passione che è iniziata subito: prima l’accademia, poi lo studio ed infine tanta, tanta gavetta che nel tempo mi ha portato a coronare importanti successi."

    "Fellini era un personaggio meraviglioso che aveva in sè la purezza e l'allegria dell'adolescenza unita alla saggezza da centenario, era un grande artista e conoscerlo è stato come aprire la finestra su un paesaggio che non si sapeva che ci fosse."
    Lina Wertmüller

    “What I have learned from my work up to now, is to try to be open, but also protect myself by not letting the good and the evil get too much importance.”
    “Women today are dealing with both their independence and also the fact that their lives are built around finding and satisfying the romantic models we grew up with.”
    Jane Campion
     
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  9. _Nicoletta
     
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    [...]I miei titoli sono i piu' lunghi della storia del cinema? Era un gioco perché speravo che non se li ricordassero, siccome il sogno di tutti i distributori è di avere dei film con una sola parola come era "I basilischi" perché la possono scrivere più grande, ad un certo punto mi è venuto quel tanto di "scugnizzo" che c'è in me, la voglia di scherzare col pubblico e di proporgli dei titoli talmente lunghi che nessuno se li potesse ricordare. Sono sicura che se facessi un'inchiesta anche lei alcuni dei titoli non se li ricorderebbe. [...]
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    "Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza" Lina Wertmuller 1973

    [...] Sono molto affezionata a questo film un giorno raccontavo la storia in una buca, il primo di maggio mentre stavano girando il film di Rosi "Salvatore Giuliano", noi eravamo in una quarta macchina insieme più che altro come spettatori e dopo avergliela raccontata lui mi ha detto: "perché non la scrivi?" [...] Lina Wertmuller



    [...] Tutti siamo scienziati pazzi, e la vita e' il nostro laboratorio. Tutti stiamo sperimentando per trovare un modo di vivere, per risolvere i problemi, per convivere con pazzi e caos. [...]
    David Cronenberg.

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    L'ha scritto il director
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  10. .indie.
     
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    Lina Wertmüller quella dello scugnizzo deve averla riciclata varie volte asd
    lo scritto di Ermanno Olmi ,se di suo pugno è perfetto in tutto,il pensiero in inglese impeccabile e bella calligrafia :D
    ricordo un ragazzo americano che studiava a Genova ,e dopo la laurea sarebbe andato alla sua scuola di regia "Ipotesi Cinema",oltre a belle serate a parlare di cinema in inglese :cincin: :D


    “Il tempo dei miei film, anzi di tutti i film, è molto vicino a quello dei sogni. Mi sembra che tutto il cinema sia fatto della stessa materia dei sogni.”
    "Faccio i film non per esprimere pensieri ma per pensare, ed è questo il caso di "Prima della rivoluzione", assolutamente, ed è per questo che il film continua ancora a divenire in me. E' molto importante questa meccanica; fare i film per capire prima che imporre."

    "Il cinema è sempre regressivo. Quando un film non mi dà il piacere della regressione mi sento mortificato, mi viene negato qualcosa."
    Bernardo Bertolucci

    "Il suono è molto importante, più importante dell'immagine... attraverso la ripresa visiva noi arriviamo, al massimo, a ottenere una superficie bidimensionale. Il suono conferisce a questa immagine la profondità, la terza dimensione. È il suono a colmare le lacune dell'immagine".
    Abbas Kiarostami

    "Io non sogno affatto. Proprio per niente, forse una volta ogni due anni. Sono una persona assolutamente priva di sogni. Ma ho un tipo molto preciso di sogni ad occhi aperti. Quando cammino, ad esempio, mi scorrono davanti interi romanzi, oppure quando guido la macchina per lunghi percorsi è come se fossi in un film per tutto il tempo. Non mi accorgo nemmeno di guidare la macchina, diciamo per mille miglia; è come se fossi in un romanzo."
    "Tutti i miei film hanno per origine, non delle storie, ma dei paesaggi."
    Werner Herzog
     
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  11. _Nicoletta
     
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    Sono come Herzog... :ma:
    beh no lui non fa esami :asd:
     
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  12. .indie.
     
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    :D giusto,ma quando fa un film è come se andasse sotto esame :incrocio: asd


    "La parola e il suono potevano essere suggeriti dall'immagine, e l'immaginazione dello spettatore faceva il resto. Questa suggestione era talmente efficace che più di una volta ho sentito delle persone affermare che un vecchio film era sonoro mentre in realtà era muto. Queste persone erano credevano di aver inteso il dialogo."
    Renè Clair

    "Andare oltre i margini dell'inquadratura e la schiavitù dell'obiettivo. Parafrasando Picasso, filmare ciò che si pensa e non si vede."
    Peter Greenaway

    "Dare importanza all'oggi escludendo ogni altro periodo, essere tanto consapevolmente contemporanei, significa essere assurdamente gretti. Questo è l'errore dell'associazione tra l'artista e il pubblicitario. L'oggi è stato canonizzato, beatificato. Ma l'oggi è solo un giorno nella storia del nostro pianeta. E' tutto e la fine di tutto solo per chi ha da vendere qualcosa."
    Orson Welles

    e il grande Martin *__*


    "Spesso i giovani registi mi chiedono che bisogno ho di guardare vecchi film. Avendo realizzato parecchi film nel corso degli ultimi vent'anni mi sono reso conto che la risposta è che mi considero ancora uno studente, man mano che cresceva il numero dei miei film, mi rendevo conto delle cose che ancora non sapevo e sono sempre alla ricerca di qualche cosa o qualcuno da cui poter imparare. Ai giovani registi e ai giovani studenti dico di fare come i pittori, studiate i maestri del passato, arricchite la vostra tavolozza di colori, ampliate i vostri orizzonti, c'è sempre così tanto da imparare."

    "Meno soldi, più libertà." [Rivolgendosi ai film indipendenti]

    "Fin dai primissimi tempi per quanto riesco a ricordare, il problema essenziale per me era cosa ci voleva per diventare regista ad Hollywood, ancora oggi me lo chiedo, cosa serve per diventare un professionista o forse anche un artista ad Hollywood? Come si riesce a sopravvivere alla perenne battaglia interiore tra ciò che vuoi esprimere e gli imperativi commerciali? Qual è il prezzo da pagare per lavorare a Hollywood? Si finisce col diventare schizofrenici? Fai un film per te e uno per loro?"

    "In altre parole, siamo tutti figli di Griffith e Stanley Kubrick."

    Martin Scorsese
     
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  13. .indie.
     
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    non esattamente director,per sua scelta
    ma in ricordo di una delle sceneggiatrici più grandi del cinema italiano
    Suso Cecchi D'Amico
    http://it.wikipedia.org/wiki/Suso_Cecchi_D'Amico

    "Secondo me, se finita la guerra ci fossero stati in Italia tutti i giornali e le riviste che ci sono adesso, molti di noi si sarebbero sfogati a scrivere, invece di fare del cinema. Morivamo dalla voglia di raccontare l'esperienza della guerra, volevamo lasciare testimonianza di come, nostro malgrado, ci eravamo trovati coinvolti".

    "Come scrive il mio collega Carrière, la sceneggiatura è il bozzolo, e il film la farfalla. Il bozzolo ha già in sé il film, ma è uno stato transitorio destinato a trasformarsi e a sparire. Lo sceneggiatore deve quindi impadronirsi al meglio della materia da trattare, e lavorarci poi con il regista e con i colleghi per trarne una proposta valida in assoluto, mirata a sfruttare al massimo le possibilità del regista ed evitando il pericolo di fare letteratura. Lo sceneggiatore non è uno scrittore; è un cineasta e, come tale, non deve rincorrere le parole, bensì le immagini. Deve scrivere con gli occhi."

    "Nelle sedute di sceneggiatura con Flaiano, tra chiacchiere, critiche e divagazioni sul soggetto, c'era da ricavare materia per condire dieci film; e sarebbe andato tutto perduto se fosse toccato a lui di cavarne il succo. Ho fatto centinaia di riunioni di sceneggiatura con Flaiano [...] ma di pagine scritte da lui ne ho viste ben poche. Lo scrittore vero non può compiacersi nel lavoro di sceneggiatura, che deve trovare il modo di tradurre in immagini e battute dei concetti, oltre che dei fatti. [...] Flaiano scrisse parecchi soggettini, ma di sceneggiature sue ne conosco due sole: quella del Melampo di cui voleva fare la regia, e che non è bella, e quella tratta dalla Recherche di Proust per René Clement, un compito del quale era molto scontento. "
     
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  14. _Nicoletta
     
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    CITAZIONE
    Lo sceneggiatore non è uno scrittore; è un cineasta e, come tale, non deve rincorrere le parole, bensì le immagini. Deve scrivere con gli occhi."

    :stella: :stella: :stella: :stella: :stella: :stella:
    bellissima
    grazie indie :bacio:
     
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  15. _Nicoletta
     
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    Siamo tutti case vuote
    e aspettiamo qualcuno
    che apra la porta e ci renda liberi.
    Un giorno il mio desiderio si avvera.
    Un uomo arriva come un fantasma
    e mi libera dalla mia prigionia.
    E io lo seguo, senza dubbi, senza riserve…
    Finché incontro il mio nuovo destino
    Kim Ki-duk
    Ferro 3
     
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42 replies since 16/9/2007, 19:56   717 views
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