L'omeopatia: acqua fritta

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  1. Alessia Va
     
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    Nico, il mio atteggiamento verso il CICAP nasce da esperienze concrete.
    Non che ho un atteggiamento "a priori".
    Cerco sempre di essere il più possibile libera da pregiudizi (e se non lo facessi non avrei fatto tutte le esperienze che ho fatto in via mia) ma quando l'esperienza
    mi da certi feedback, allora faccio le mie valutazioni.

    Detto questo..

    La medicina trazionale cura il sintomo.
    L'omeopatia cura la persona.
    Questo vuol dire che non esiste un rimedio omeopatico per il sintomo, mentre esiste un rimedio omeopatico per la persona.
    Quindi se, ammettiamo, tu Nicoletta hai il raffreddore e ti rivolgi ad un medico omeopata per curare il raffreddore, quel medico omeopata
    ti spiegerà che ha bisogno di conoscere Nicoletta, non il fatto che Nicoletta abbia il raffreddore. Una prima visita dura in media due ore (la mia anche un po' di più in realtà) perchè viene ricostruita tutta la storia della persona che il medico ha davanti, psicologica e fisiologica comprensiva di malattie avute dalla nascita, interventi chirugici eccc...
    La persona viene vista come un tutt'uno. Quindi Nicoletta è una persona che in questo momento ha il raffreddore, ma quanto spesso soffre di raffreddore nella sua vita? E' frequente? Poche volte? E che tipoi di raffreddore? Ha mal di gola o no? E poi Nicoletta non è solo quel raffreddore ma (faccio degli esempi, per capirci) ha avuto un intervento per appendicite, solo alcune malattie infettive, altre ancora da fare, è allergica alle noccioline, soffre di colite ulcerosa, ha avuto un intervento per asportare dei nei, soffre il freddo, ama i cibi salati, è solitaria, non si arrabbia mai, piange spesso...ecc..
    Dopo questo lungo colloquio dove il medico omeopata ti conosce il più possibile, in base all'idea che si è fatto circa tutti i sintomi fisici e psicologici prescriverà un rimedio. Quel rimedio li, che prescrive l'omoepata, non è solo per il raffreddore ma è per Nicoletta tutta intera, come si è descritta e in base a quello che ha raccontato. Un rimedio omeopatico agisce su più aspetti e problemi della persona.

    Tenendo presente che le malattie da raffreddamento passano comunque abbastanza da se', perchè fisiologicamente hanno un esordio, un picco e poi un decremento e una fine, senza apportare grossi danni (io in genere non prendo nulla, per esempio, al massimo, se ho un po' di febbre, la tachipirina...), mi viene da chiederti: eri stata da un omeopata per una visita o è stata automedicazione?

    La memoria dell'acqua si basa sul concetto di energia. La molecola che è stata a contatto con l'acqua lascia la sua impronta energetica.
    Si stanno scoprendo cose molto interessanti sulle energie che ci circondano e in cui siamo immersi, nel mondo scientifico.
    Basti pensare alle teorie riconosciute ormai da tutto il mondo scientifico dell'Universo Non Locale di David Bohm. O al concetto di campo morfogentico che sta prendendo sempre più consistenza.
    Sono convinta, come Ginepro, che molto abbiamo ancora da scoprire e capire e che probabilmente tante cose che ora si decretano come folli avranno presto una loro collocazione più chiara.
     
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  2. _Nicoletta
     
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    Beh si ma questo ci dovrebbe essere anche col medico normale
    mentre ormai siamo curati a pezzettini...
    il recupero del rapporto medico-paziente va benissimo, sarebbe bene che lo facessero tutti i medici, un po' come una volta, non vederti come una colite o un cuore affaticato ma come una persona intera...
    e secondo me quel metodo che descrivi dell'omeopatia dovrebbe essere applicato anche per l'aspirina.
    :P Però poi noi psicologi avremmo però meno lavoro se i medici si prendessero in carico tutto il vissuto del paziente :asd: !
    Ecco secondo me su queste cose l'omeopatia si è presa un mercato per meriti più collaterali che reali.

    Sono andata in farmacia e me l'ha proposto la farmacista.

    Per il resto no, certo ho capito cosa dici, l'avevo capito anche prima di questa discussione, per me siamo più in un campo mistico e io preferisco restare nei sentieri
    dei passi lenti della scienza
    l'impronta energetica per me è ...oltre!
    Non occorre che me lo rispieghi non è mancanza di comprensione è che lo trovo proprio campato in aria!

    anche il mio atteggiamento verso l'omeopatia nasce da una ricerca oggettiva e quanto ho trovato (anche quello che mi hai proposto tu) non mi ha convinto
    se fai una torta mica metti l'acqua con la memoria del lievito no?
     
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  3. vitoc
     
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    :B): Incredibile come sull'argomento medicina, ma a questo punto credo che sia più opportuno parlare di medicine, si sviluppi un confronto sempre ricco e acceso, che altrove talvolta assume i toni dello scontro. Certamente questo è dovuto in gran parte al fatto che la Salute, e la Vita ad essa connessa, è uno di quei valori fondanti (se non il valore) della nostra società.
    Ciò giustifica la sensibilità e l'attenzione con cui l'argomento è seguito, e anche la morbosità dei mass media quando si gettano con lena sui "presunti" casi di malasanità.
    Certamente ciascuno di noi ha argomenti a sostegno dell'utilità o della inutilità, se non addirittura pericolosità in certi casi, delle medicine non convenzionali (ricordo infatti che non c'è solo la omeopatia fra le medicine "altre"), e un dividersi, schierarsi o contrapporsi su uno o l'altro fronte, credo non porti soluzioni a nessuno.
    Personalmente sostengo una visione laica sull'argomento, che lasci libere le persone di aderire a una o all'altra proposta terapeutica, che talvolta sottende anche una visione dell'uomo diversa. Questa libertà va tutelata ma anche protetta, sia da chi può abusare dei bisogni, se non peggio della sofferenza, della gente, sia da se stessa. Su quest'ultimo punto vorrei portare il mio contributo a quanto è stato già detto.
    Ritengo sia necessaria, come del resto richiesto anche da tanti medici che praticano le medicine non convenzionali, una regolamentazione della disciplina, che normi requisiti, formazione e aggiornamento di quanti intendono praticare questa professione, insomma una disciplina che salvaguardi la professionalità di quanti lavorano in questo settore, seriamente e con grande impegno, e che dia modo al cittadino di essere garantito nel bene inalienabile della salute (di cui lo Stato deve farsi carico al di là di credi, religioni e ideologie... almeno finché ci sarà uno stato).
    Da tempo su questo si è avviato un dibattito fra le realtà interessate e spero che presto si arrivi a una soluzione condivisa e soprattutto diffusa su tutto il territorio; al momento ci sono esempi avviati da alcune regioni e linee di riferimento da parte di Ordini Professionali, Società Scientifiche e Associazioni.
    Questo non risolverà la questione se questa medicina sia aria fritta oppure no (ah quanto mi piacerebbe avere una soluzione pronta in tasca per questa e per altre mille questioni...), ma certamente potrà assicurare l'esercizio di un diritto (sancito anche dalla Costituzione) all' essere curato, garantendo la sicurezza del singolo e della collettività. A margine vorrei ricordare che la cura, la terapia, si basa su una adesione "libera" del paziente al progetto terapeutico proposto (sia esso un elisir, uno sciroppo, una fiala di acqua distillata o un trapianto di fegato) e che la stessa Costituzione sancisce che nessuno può essere costretto a un trattamento sanitario se non voluto... per tutto il resto, ahimè, siamo ancora in attesa di una legislazione sui cosiddetti trattamenti di fine vita, anzi qualcuno vuole riprendere anche la stessa defibizione di "fine vita".
    La strada per un reale diritto alla salute è ancora lunga, e ora è anche minacciata da crisi economiche, federalismi rampanti e privatizzazioni pronte a speculare sulla situazione. Solo una coscienza forte e popolare può vigilare sul fatto che essa non venga calpestata o mercificata, su questo, per quanto mi riguarda è benvenuto il contributo di tutti quelli che onestamente e con impegno hanno a cuore l'uomo, con le sue gioie, amori, grandezze .... debolezze, dolori e malattie.
    Ciao.


     
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  4. Alessia Va
     
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    Saggie riflessioni, come sempre, Vitoc :bacio:

    CITAZIONE
    Però poi noi psicologi avremmo però meno lavoro se i medici si prendessero in carico tutto il vissuto del paziente !
    Ecco secondo me su queste cose l'omeopatia si è presa un mercato per meriti più collaterali che reali.

    La mia terapeuta mi ha consigliato l'omeopatia come supporto al percorso di analisi, in momenti veramente difficili dove temevo di impazzire.
    L'omeopata è molto contento del mio percoso di terapia e integra il suo lavoro con quello della psicologa.
    Ho constatato che è cosi anche per altri terapeuti/omeopati...

    Per cui credo che ciascuno possa dare il suo contributo senza che venga tolto lavoro a uno o all'altro ;)

    Anche tra i medici tradizionali qualcuno si è aperto all'omeopatia. Sono ancora pochi, ma ci sono.
    La mia ginecologa mi ha consigliato trattamenti omeopatici e la neurologa da cui sono stata per problemi alle gambe
    ha apprezzato che stessi seguendo ANCHE una cura omeopatica.
    Poi mi sono dovuta fare per forza le punture che lei mi aveva dato altrimenti non camminavo...
    D'altra parte non vedo perchè una cosa dovrebbe escludere l'altra.

    Ecco, questo lo ribadisco, non sono una anti-medicina-allopatica.
    Solo che non è l'unico modo di curare e soprattuto di guarire.
    Ma fintanto che vige una certa mentalità, suffragata dalle lobby delle case
    farmaceutiche, ci sara' sempre chi sosterrà il contrario.

    Comunque do ragione a Vitoc: è un bel confronto, questo!
    Grazie! :giusto:
     
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  5. _Nicoletta
     
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    Si.
    Io neppure sono contro l'omeopatia o altre pratiche,
    se funziona, che chi vuole lo faccia pure!
     
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  6. _Nicoletta
     
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    Notizia trovata oggi

    La BOIRON minaccia querela contro questo blog
    Scritto da Samuele
    2 agosto 2011

    Sembra una battuta ma è così.
    Dopo la pubblicazione dei primi due articoli sull’omeopatia (link al primo e al secondo) il colosso francese Boiron ha inviato al mio provider una lettera di diffida perchè, a sentir loro, quei post erano “diffamatori” nei confonti dell’omeopatia e della loro società.

    Con la loro lettera (che potete leggere qui sotto) “intimano” al mio provider di rimuovere gli articoli e di bloccarmi completamente l’accesso al blog, riservandosi di avviare azioni legali a tutela dei loro diritti in caso contrario.

    Se non fosse successo veramente penserei ad uno scherzo: com’è possibile che una multinazionale di quel calibro (689 milioni di euro di incassi nel 2010, oltre 4000 dipendenti), quotata in borsa, non abbia nulla di meglio da fare che girare il web alla ricerca di piccoli siti che parlano male di loro o che, più semplicemente, cercano di divulgare informazioni (peraltro comprovate scientificamente) sull’omeopatia?
    Immagino che se è successo a me, sarà successo a moltissimi altri. E, diversamente da altri, il mio provider è stato molto rispettoso dei miei diritti e non ha chiuso immediatamente il sito, come avrebbe potuto fare per difendersi da eventuali denunce di corresponsabilità, ma mi ha contattato e consigliato di rimuovere ogni riferimento che potesse anche solo lontanamente sembrare una diffamazione verso la multinazionale francese.

    Ora, rimosso il loro nome dagli articoli incriminati, rimane il diritto di cronaca, e nessuno può vietarmi di pubblicare la lettera di diffida o scrivere che la BOIRON non mi piace e che l’omeopatia sia una terapia senza alcuna base scientifica, mi risulta ci sia ancora la libertà di espressione, sia in Italia che in Francia.

    Posso inoltre scrivere che il medicinale della Boiron chiamato “Oscillococcinum” è l’unico medicinale ottenuto con il metodo Korsakov che rimane legamente in vendita in Francia (vedi il libro di Jean-Marie Abgrall, pag 40).

    Può darsi che spiegare con chiarezza in cosa consiste quel metodo e cosa contenga veramente quel medicinale sia un problema per una compagnia che fonda gran parte dei suoi guadagni in quel antiinfluenzale. Ma che l’Oscillococcinum non contenga nulla al di fuori di acqua non lo dico io, lo dice la scienza.
    Rimanga tra noi, ma a quanto leggo lo dice anche la Boiron stessa che, tramite la sua portavoce, ha detto che i suoi medicinali “non hanno effetti collaterali perchè dentro non c’è nulla”, e nel dirlo cito un’articolo di US news.
    Forse invece che monitorare il web per cercare chi cerca di fare informazione sull’omeopatia la Boiron dovrebbe controllare chi vende i propri “medicinali”!!!
    Comunque, per dovere di cronaca, ecco la lettera di diffida: pag 1 e 2

    L’aggressività trapela da ogni frase, obiettivo primario è chiaramente la volontà di spaventare un piccolo sito piuttosto che far partire una vera e propria denuncia.

    Inutile sprecare altri commenti, dico solo che per quanto riguarda le lettere di diffida, ce ne sono state alcune più importanti di quella che loro hanno inviato a me…

    Ad esempio nel 2010 la FDA (Food and Drug Administration) e la FTC (Commissione Federale sul Commercio) degli Stati Uniti hanno congiuntamente notificato che è illegale commercializzare prodotti non autorizzati “destinati a diagnosticare, mitigare, prevenire, curare o guarire l’influenza da virus H1N1 nelle persone.” La lettera di diffida riguardava affermazioni fatte per 20 prodotti omeopatici di sei produttori – tra cui la Boiron – da parte di un sito di vendita di prodotti omeopatici. I prodotti contenevano anche “Oscillococcinum”, che in quel periodo molti siti cercavano (con successo) di vendere come cura per i sintomi dell’influenza H1N1. (link)


    post scriptum

    (buongiorno signor avvocato della Boiron, visto che lei sta sicuramente leggendo questo articolo, la invito a smetterla di infastidire il mio provider e, se proprio necessario, scrivere direttamente a me, nei commenti ad esempio, o tramite i contatti in alto a destra. Oggettivamente non c’è nulla di fuori legge in questo post, e lei lo sa perfettamente. Provi a mandare lettere di diffida ad associazione come il CICAP invece che a siti con meno di 500 visitatori al giorno)

    post post scriptum

    Visto che questo post sta girando la rete ad alta velocità, se anche voi ne parlate sul vostro blog fatemelo sapere che vi aggiungo qua sotto.
    Facciamo capire alla Boiron che minacciare di querela i blog su internet non è una gran mossa… e si rivela un boomerang!

    da : http://www.blogzero.it/2011/08/02/boiron-o...riendFeed%20Bot
     
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  7. vitoc
     
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    :B): Questi colossi in cerca di Davide...!
    Comunque concordo, spesso si fa la voce grossa per intimorire e scoraggiare la controinformazione. E' una storia antica.
    Tutta la mia solidarietà ai piccoli e biasimo ai giganti, forti coi deboli ma pronti a farsi deboli con i forti.
     
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  8. Ledilla
     
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    xn me l'omeopatia è ok! certo nn x tutto ... bisogna vedere .... anche la floroterapia è ok x me!!!

    l'unico handicap è che in Italia i farmaci omepatici o floeroterapici costano troppo .. troppissimo!!! :D Già in Turchia e dico Turchia... nn hanno i ns prezzi.. Ci sarà un xchè... baronato? monopolio? certo che...
     
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22 replies since 12/2/2011, 15:26   296 views
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