Con Augusto il web 2.0 scende per strada

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  1. _Nicoletta
     
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    28/07/2009


    Con Augusto il web 2.0 scende per strada
    E’ un laureato Cleacc il fondatore di CriticalCity, gioco online di missioni sul territorio per una trasformazione urbana ludica e partecipata. Con affinità con il Sacro Graal del marketing esperienziale
    Attenzione, schianto tram

    Quando, il 20 maggio 2008, un tram della linea 7 si è schiantato contro l’edificio in cui lavora a Milano, Augusto Pirovano ha capito che la sua creazione, CriticalCity ( http://www.criticalcity.org/invisiblecity.lasso ), il gioco che assegna missioni da svolgere in città nell’ottica di una trasformazione urbana ludica e partecipata, stava funzionando. Una delle missioni aperte al sito http://www.criticalcity.org invitava a realizzare un segnale stradale creativo e qualcuno ne ha subito preparato, e piantato all’incrocio, uno di “attenzione, schianto tram contro i palazzi”. Il segnale è rimasto lì per mesi, fino a quando è stato sostituito da un cartello ufficiale di precedenza, che i residenti invocavano da tempo.

    Augusto, laureato Cleacc nel 2005, è il fondatore di CriticalCity, una start-up che, attraverso un gioco, fa scendere in strada il web 2.0 in un’ottica di agopuntura urbana. I partecipanti si iscrivono al sito, scelgono le missioni da realizzare sul territorio da soli o in compagnia, le documentano filmandole o fotografandole e postano il materiale insieme a un loro commento. I giocatori acquisiscono punti per il solo fatto di completare una missione e attraverso i commenti positivi degli altri, nella logica web 2.0. “Tra una visita al sito e l’altra, però”, afferma Augusto, “scendono in strada, si incontrano e, in molti casi, realizzano prototipi di cambiamento urbano che possono funzionare da microstimolo significativo, un po’ come gli aghi della medicina cinese”.

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    Ad Augusto piace ricordare di un giovane giocatore impegnato in un’azione di guerrilla gardening che, dopo avere messo una pianta in un’aiuola, ci è tornato il giorno dopo per annaffiarla, scoprendo che se ne era già preso cura un pensionato. “Ha scoperto che il pensionato lo faceva per molte piante che il suo comune non cura, e i due hanno fatto conoscenza, superando anche la barriera generazionale”.

    All’innovazione creativa in ambito urbano Pirovano ha dedicato la tesi di laurea (relatore Lanfranco Senn, correlatori Alex Turrini e Gianfranco Franz, che insegna architettura a Ferrara), frutto di quattro mesi di lavoro sul campo a Curitiba, capitale dello stato brasiliano del Paranà, un vero caso di studio per chi pensa che per le città sia possibile uno sviluppo sostenibile e creativo. Il concetto di agopuntura urbana lo deve a Jaime Lerner, il sindaco che ha cambiato il volto di Curitiba.

    Già dal secondo anno di università Pirovano aveva avviato un’attività imprenditoriale in partita Iva, sviluppando applicativi gestionali, siti internet dinamici e strumenti di pubblicazione per il web. Grazie al passaparola in campo scout, in cui è tuttora attivo, nel 2005 ha organizzato una caccia al tesoro urbana per il Comune di Milano, mentre nel 2006 ha curato la realizzazione di un percorso di edutainment basato su palmari e tecnologie wireless in un parco naturale delle Marche.

    È nell’estate del 2006, nel corso di una traversata in traghetto per raggiungere la Sardegna, che Augusto e Matteo Battaglia, un giornalista finanziario suo amico, cominciano a fantasticare di un gioco “così grande da influenzare la vita reale e da avere un’intera città come campo da gioco”. Avevano in mente antecedenti della cultura popolare come il romanzo Il mago di John Fowles, i film The Game di David Fincher ed EXistenZ di David Cronenberg o il fenomeno nascente degli alternate reality games. Ma è solo a fine 2007 che i due amici decidono di fare sul serio, facendo una piccola ricerca di mercato per vedere se esistesse qualcosa di simile e partendo con un prototipo, grazie alla collaborazione dei giovani professionisti con i quali Augusto condivide un ampio spazio di lavoro in un seminterrato della periferia milanese.
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    Augusto lavora qui

    Ne è seguito il contatto con un gioiello misconosciuto del settore pubblico italiano, il Progetto Kublai del ministero per lo sviluppo economico, uno spazio virtuale che, grazie alla collaborazione di professionisti qualificati, si presenta come una community per creativi orientati allo sviluppo locale e li aiuta a mettere meglio a fuoco e a sviluppare le loro idee. Grazie a Kublai Augusto ha potuto passare un breve periodo a San Francisco, negli uffici di SF0, un’iniziativa analoga a CriticalCity, e ha condotto un roadshow di presentazione a Milano presso la Camera di commercio, alcune fondazioni e una società di venture capital, DPixel, che ha spinto CriticalCity a partecipare a maggio 2009 a Roma a Techgarage, un concorso per start-up tecnologiche, che ha vinto e fatto man bassa, aggiudicandosi tutti e tre i premi messi in palio.

    “In un’atmosfera per noi davvero incredibile, accanto ai premi sono arrivati l’invito di Saeed Amidi a trasferirci nel suo acceleratore in Silicon Valley e l’impegno di Marco Magnocavallo di Blogo.it e alcuni venture capitalist di finanziarci con 100.000 euro”, racconta Augusto. “Tanto interesse è dovuto al fatto che le modalità di gioco potenzialmente intersecano la traiettoria di quel Sacro Graal che sta diventando il marketing esperienziale. Un grande salto per noi, che siamo nati come iniziativa non-profit e con un sito che non contiene neppure pubblicità...”

    Fabio Todesco
    Link http://www.viasarfatti25.unibocconi.it/not....php?idArt=2485
     
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0 replies since 27/9/2009, 23:42   44 views
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